16 giugno 2010
Gentili ascoltatori torna su RadioEmiliaRomagna il Ravenna Festival, con le sue suggestioni mistiche. Il tema del 2010, Dalle Tenebre alla Luce, trova la sua prima rappresentazione nel prologo, Cercatori di Tracce, realizzato dal Teatro delle Albe. La trama è quella antica dell’omonimo dramma di Sofocle: Apollo perde le sue vacche e incarica i satiri di ritrovarle. L’identità del ladro rimane ignota, e l’opera antica è incompiuta, ma l’oscurità del mistero è pretesto per un battibecco denso e corale tra satiri e ninfe, il mondo maschile e quello femminile.
I registi Marco Martinelli e Alessandro Renda fanno vestire le sembianze di satiri e ninfe a sessanta adolescenti di Mazara del Vallo e lo spettacolo è frutto di uno dei preziosi laboratori che il Teatro delle Albe conduce laddove barriere invisibili si insinuano nelle comunità.
I ragazzi sono in parte siciliani e in parte tunisini, e il lavoro teatrale riesce a creare un legame molto stretto tra loro, pur essendo un gruppo così numeroso. Cresce così in maniera esponenziale un’energia vitale pura, che si sprigiona sul pubblico, in mezzo a cui i ragazzi corrono e con cui dialogano. Sul palco anche i fratelli Enzo e Lorenzo Mancuso, che con la loro musica e voci aggiungono alla pura energia una riflessione esistenziale intima e aspra, così come le parole della lingua siciliana di cui sono interpreti.
Prima di ascoltare Cercatori di tracce sentiamo l’intervista al regista Marco Martinelli realizzata da Maria Livia Sciacca.
Intervista al regista Marco Martinelli
Vi lascio quindi ai Cercatori di tracce