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29 Settembre 2011 | Cinema

SALA-DOC: Documentari al Cinema

Un modello per portare al cinema un modo diverso di raccontare il reale

A cura di Enzo Chiarullo

29 settembre 2011

Doc come documentario, certo, ma anche come “Denominazione di Origine Controllata” per le garanzie di qualità che questa nuova rassegna cerca di offrire. L’obiettivo è quello di proporre un modello per portare i documentari più belli nelle sale cinematografiche del centro storico, creando un pubblico, creando l’appuntamento, e facendo in modo che le migliori produzioni documentaristiche possano essere viste anche al di fuori dei festival di settore. 

Con questa idea forte un motivato gruppo di operatori bolognesi ha dato vita all’avventura SALA-DOC, una rassegna di cinque titoli che si propone appunto come modello da esportare in altre città, in altre sale, allargando il ventaglio di titoli anche alla produzione internazionale.
Per questa prima fase di sperimentazione si è scelto di proporre 5 titoli con un forte collegamento all’Emilia-Romagna (per i temi trattati, per la sede delle case di produzione o perché autori e registi sono “autoctoni”), creando attorno alla proiezione un piccolo evento a cui partecipano regista, autori, attori e personaggi vari della cultura bolognese, in grado di  arricchire la discussione sui vari temi portati alla ribalta dalle produzioni in rassegna.

Interviste:

Abbiamo incontrato Angelita Fiore (coordinatrice della rassegna), Gina Agostini (responsabile del cinema Odeon) e gli autori di due dei film in rassegna (Lara Rongoni di “Raunch Girl” e Matteo Lolletti di “La prigione invisibile”)… dalle loro voci avrete modo di comprendere meglio come funziona il modello emiliano-romagnolo per la promozione del documentario e alcuni esempi dei temi trattati.

www.saladoc.com

Dal 29 settembre al 27 ottobre tutti i giovedì alle 18:30
al cinema multisala Odeon nel centro di Bologna.

Brano corrente

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