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7 Marzo 2017 | Archivio / Settimana news

Settimana News

Notizie dalla Regione

A cura di Cinzia Leoni e Paolo Rambaldi

I titoli:

  • Verso la legge regionale sulla ciclabilità: approvato il progetto delle Giunta
  • 531 progetti in regione per riqualificare alberghi, esercizi commerciali e spazi culturali
  • La via Francigena patrimonio Unesco, la promuovono 7 regioni italiane
  • La Regione capofila nel progetto Prepair per la lotta all’inquinamento
  • Nasce in Emilia-Romagna il primo Dipartimento per il turismo sanitario

 

Città più a misura d’uomo. Il progetto di legge sulla ciclabilità, approvato dalla Giunta regionale, prevede la prima Rete delle ciclovie regionali, per far diventare lEmilia-Romagna ancora di più regione delle due ruote e della mobilità sostenibile. Con il progetto di legge, che puo’ contare fina da subito su 10 milioni di euro, si punta al raddoppio degli spostamenti in bici e a piedi sul territorio; al dimezzamento entro il 2020 delle vittime su strada; alla realizzazione di nuovi collegamenti tra le piste esistenti, maggiore integrazione treno-bici e servizi per i ciclisti, dalla riparazione alla vigilanza. Inoltre per ogni nuova strada si prevede una nuova pista ciclabile, anche non adiacente, come invece prevede l’attuale normativa. Complessivamente, sono 25 i milioni di euro destinati alla mobilità ciclistica entro la fine della legislatura.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/emilia-romagna-a-due-ruote-verso-la-legge-regionale-sulla-ciclabilita-percorsi-e-servizi-da-piacenza-a-rimini-interventi-per-25-milioni

 

Sono 531 progetti i presentati dalle imprese emiliano-romagnole per riqualificare alberghi, esercizi commerciali nonché spazi della cultura.  Progetti che innescheranno investimenti per quasi 209 milioni di euro. È in sintesi il risultato del bando, attivato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse europee Por Fesr 2014-2020, per sostenere la valorizzazione turistica, commerciale e culturale del territorio. 128 milioni riguardano 198 interventi destinati a riqualificare gli alberghi e i campeggi, con una maggior concentrazione nell’area costiera ma con interventi importanti anche in Appennino e nelle città d’arte.  Per quanto riguarda gli esercizi commerciali sono 258 i progetti, concentrati in particolare nelle rovince di Bologna e Modena, mentre per la misura riservata alle sale cinematografiche, i progetti presentati sono 46, localizzati principalmente a Bologna e Forlì-Cesena segnano il numero maggiore di domande. Grande interesse per i progetti sui nuovi musei d’impresa: in tutto 26, per un ammontare di investimento superiore ai 6 milioni di euro. L’ammontare delle risorse a oggi disponibili ammontano a 15 milioni di euro.

 

La via Francigena candidata ad essere patrimonio Unesco. Nel Medioevo era la strada dei pellegrini che dalla Francia scendevano verso sud per recarsi a Roma, ma fu anche un’importante strada per il commercio, strategica per trasportare verso i mercati del nord Europa le merci provenienti dall’Oriente. L’itinerario si appresta a riacquistare la sua centralità donando ai viaggiatori le proprie particolarità storico-culturali, ambientali, naturalistiche e paesaggistiche. Questo in virtù di un accordo tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, con il coordinamento della Toscana, che si propongono di candidare la Francigena a patrimonio dell’Unesco (World Heritage List). In particolare le regioni si impegnano a definire insieme il tracciato ufficiale. A questo fine ricorrerà, in qualità di partner l’associazione europea delle Vie Francigene (Aevf), che avrà il compito di elaborare uno studio di fattibilità, con gli obiettivi di selezionare la tratta da candidare al riconoscimento Unesco, gli interventi prioritari a tutela del tracciato e le fasi operative del progetto (tempi, costi, risultati attesi).
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/la-via-francigena-patrimonio-unesco-sette-regioni-candidano-il-percorso

 

Sarà l’Emilia-Romagna a coordinare il progetto europeo Prepair (Po Regions engaged to policies of air), che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del Bacino padano, per la lotta all’inquinamento. Il progetto può contare su 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa. Trasporto di merci e passeggeri, efficienza energetica, combustione di biomasse per uso domestico e agricoltura: sono i campi di intervento individuati per sperimentare azioni di miglioramento della qualità dell’aria, a partire dal Bacino padano. Il percorso dovrà inoltre portare al pieno rispetto degli standard comunitari in tema di concentrazione di inquinanti. La finalità del progetto, che si concluderà nel 2024, è quella di promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/lotta-all-inquinamento-la-regione-capofila-del-progetto-europeo-prapair

 

Beneficiare dei trattamenti di un apparato clinico all’avanguardia e, tra una cura e l’altra, godere, insieme ai propri cari, della ricca offerta turistica dell’Emilia Romagna. E’ un’opportunità che diverrà presto concreta con il primo Dipartimento interaziendale per il Turismo sanitario internazionale, frutto dell’accordo tra Turisalus (neonata società benefit cesenate impegnata nel favorire l’accessibilità alle cure mediche) e Regione Emilia-Romagna (assessorato al Turismo).Il progetto, che diverrà operativo nei prossimi mesi, coinvolgendo numerosi operatori privati, prevede il censimento su base regionale e il successivo coordinamento di una rete di strutture sanitarie altamente qualificate, la gestione di un punto unico di accesso a tali strutture e a quelle turistiche, attraverso uno sportello informativo telematico per il turista, e la promozione integrata dell’offerta sanitaria e di quella turistica della Regione.
http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/attualita/nasce-in-emilia-romagna-il-primo-dipartimento-per-il-turismo-sanitario

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