Punto centrale della settimana di protagonismo della Regione Emilia-Romagna ad Expo’ è stato il World Food Research & innovation Forum : una due giorni di confronto tra i più grandi esperti mondiali sui temi della ricerca, della qualità e sicurezza alimentare e sulle sfide future su cibo e nutrizione. Promosso dalla Regione e da Aster (Consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale) e patrocinato dai ministero delle Politiche agricole e dello Sviluppo economico, il Forum è stato realizzato in partnership con le istituzioni nazionali, europee e internazionali, i sistemi delle imprese e delle fiere, le reti di ricerca, gli attori mondiali del sistema agrifood. Si tratta di una piattaforma per favorire il dialogo a livello globale sulle strategie di sviluppo del settore alimentare, mettendo in rete le esperienze innovative che già ci sono. I temi trattati sono: ricerca e politiche per la sostenibilità, sicurezza e qualità in campo agroalimentare, e anche come garantire security, safety e sustainability, i tre pilastri su cui deve poggiare il diritto universale per avere cibo sufficiente, sicuro e idoneo a soddisfare i bisogni nutrizionali.
All’apertura il 21 settembre nell’Auditorium di Palazzo Italia sono intervenuti il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il commissario di Expo Giuseppe Sala e il presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Sentiamo quanto ha anticipato il presidente Bonaccini la sera prima dell’inaugurazione .
Intervista Stefano Bonaccini
Ma perché la Regione Emilia-Romagna ha voluto puntare sulla realizzazione de Forum?
Ce lo spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.
Intervista Costi
Nella seconda giornata il dibattito del forum si è focalizzato su Ricerca e politiche per la sostenibilità, sicurezza e qualità in campo agroalimentare. A breve l’approfondimento su RadioEmiliaRomagna.
