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13 Marzo 2012 | Eventi

Spira Mirabilis

A Formigine un festival Haydn e un documentario dedicato all’Ensamble nominato Ambasciatore d’Europa

A cura di Piera Raimondi

13 marzo 2012

Da qualche tempo Formigine (MO) accoglie i giovani e talentuosi musicisti del progetto Spira mirabilis, nominati in questi giorni “Ambasciatori d’Europa”, unico progetto italiano selezionato dal Programma Cultura dell’Unione Europea per il riconoscimento a organizzazioni che risultino idonee a rappresentare la cultura europea.

Nella piccola città del modenese, lontano dai templi della musica mondiale da dove questi musicisti provengono, si sta consumando una vera e propria rivoluzione nella produzione e nell’ascolto della musica classica.

Spira Mirabilis, il nome dell’ensamble, è ispirato a una figura geometrica che possiamo osservare in natura ad esempio nello spaccato di una conchiglia nautilus o nel volo del falco quando si avvicina alla preda: di qualunque dimensione essa sia, risulta sempre sovrapponibile a se stessa e così, nell’intenzione dei musicisti, l’identità del progetto non cambia se a suonare in quel momento ci sono uno o ottantuno elementi. Ma Spira Mirabilis è nota soprattutto per un altro motivo: i musicisti suonano sempre senza direttore d’orchestra. E non si tratta di una scelta anarchica, l’obiettivo è dare vita a una sorta di ideale, invisibile, direttore tramite la creazione di un pensiero collettivo.

E in questi giorni, grazie al connubio che si è venuto a creare, Formigine sta vivendo una concentrazione di musica sinfonica degna di una capitale europea. Con l’Haydn Fest, che si tiene dall’11 al 14 marzo ogni giorno i musicisti interpretano una sinfonia diversa del compositore austriaco, senza che vi sia alcun anniversario o celebrazione da festeggiare, ma solo per il piacere di condividere questa grande musica. Quattro sinfonie dunque, una concentrazione  anomala per la Spira che solitamente nel corso di una settimana di studio si concentra su una sola partitura analizzandola  fino alla sua dimensione molecolare.

Ne abbiamo parlato con Giacomo Tesini, uno dei fondatori della Spira Mirabilis.

Intervista a Giacomo Tesini

Ma l’Haydn Fest è solo una delle iniziative che ruotano intorno alla Spira, domenica infatti c’è stata a Formigine la prima del docu-film a loro dedicato, una co-produzione franco-italiana a firma di Gérald Caillat, sostenuta e finanziata dall’Assessorato alla Cultura dell’Emilia-Romagna che è  già nel programma del Fifa di Montreal, il più importante festival del cinema d’arte.

Masssimo Mezzetti, assessore alla cultura dell’Emilia-Romagna ci racconta perché la Regione ha deciso di supportare la Spira e i suoi progetti.

Intervista a Massimo Mezzetti

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