Salta al contenuto principale
9 Ottobre 2009 | Eventi

Vie Scena Internazionale Festival

Dal 9 al 17 ottobre la grande kermesse teatrale di ERT

A cura di Marina Leonardi

9 ottobre 2009

Cari ascoltatori, i bei festival nella nostra regione non finiscono mai. Stiamo infatti per presentarvi un evento molto importante, di teatro, la quinta edizione di VIE Scena Contemporanea Festival organizzato da Emilia Romagna Teatro e che si tiene dal 9 al 17 ottobre a Modena, Carpi e Vignola e anche nei due comuni reggiani di Correggio e Rubiera.

VIE quest’anno dà veramente i numeri in senso letterale: in nove giorni saranno presentati 33 spettacoli, di cui 5 prime assolute e 11 nazionali, di 28 compagnie diverse, di cui molte internazionali e saranno allestite 2 mostre fotografiche. Cifre davvero impressionanti se si pensa che stiamo parlando di un unico evento che si svolge nel giro di 8 giorni. Ma VIE è diventato ormai “l’evento” su cui Emilia Romagna Teatro Fondazione, lo stabile della nostra regione, punta il massimo.

Dal 9 al 17 ottobre quindi potremo seguire spettacoli di teatro e danza, selezionati tra le eccellenze del panorama contemporaneo internazionale, occasioni uniche, spesso irripetibili di incontro tra pubblico e artisti. Una dedica tutta speciale questa edizione di VIE vuole farla all’importante Progetto Europeo Prospero, di cui Ert Fondazione è partner italiano accanto ad altre cinque prestigiose istituzioni teatrali internazionali: questa edizione di VIE è la cornice ideale per presentare le cinque produzioni che fanno parte del Progetto. È il caso di John Gabriel Borkmann di Henrik Ibsen diretto da Thomas Ostermeier, che debutta in prima nazionale al Festival portando al Teatro Comunale di Modena uno dei maestri del teatro contemporaneo e alcuni tra i più famosi attori tedeschi. Dal Portogallo arrivano altre due prime: il visionario Mansarda di Circolando e Padam Padam del Teatro Praga, ispirato al cinema catastrofico. La feroce commedia S.P.R.L. di Jean-Benoît Ugeux approda dal Belgio e si affianca all’ultima creazione di Pippo Delbono La Menzogna, incentrato sulla tragedia della Thyssen Krupp.

Tra gli interpreti internazionali troviamo anche il regista greco Theodoros Terzopoulos con Eremos, dalla Bilorussia arrivano i Belarus Free Theatre, una nuova produzione della compagnia belga Kopergietery, vedrà invece in scena 13 adolescenti di Gent in un allestimento premiato a Edimburgo l’anno scorso. Infine, in anteprima a Modena, il giovanissimo drammaturgo e regista giapponese Toshiki Okada, mette in scena Hot Pepper, Air Conditioner and the Farewell Speech, opera minimalista che si concentra sull’acuta osservazione dei gesti quotidiani.

Tante anche le compagnie italiane presenti a VIE, tra cui alcune giovanissime. Tra le più attese performance sicuramente c’è la seconda parte di Angels in America, Perestroika, del Teatro dell’Elfo. VIE è anche una occasione per valorizzare le numerose compagnie emiliano romagnole, come il bolognese Teatrino Clandestino con la prima nazionale di Openoption, i ravennati Ortographe con Controllo Remoto e sempre ravennati sono Fanny e Alexander con South – Nord dedicato al mondo del Mago di Oz e ancora in cartellone la compagnia cesenate Dewey Dell, formata da Teodora e Agata Castellucci, che presentano i due spettacoli A’ elle vide e Kin Keen King, vincitore del progetto Nuove Creatività.

Durante il Festival attenzione particolare è riservata alla danza contemporanea nazionale ed internazionale col coreografo danzatore Virgilio Sieni, Morà, la compagnia di ballo che nasce all’interno della  Socìetas Raffaello Sanzio e per  la prima volta in Italia Israel Galvàn, straordinario ballerino di flamenco

Parlavamo in apertura di mostre, per l’intero periodo del Festival il Foro Boario ospiterà due mostre: l’una sul grande regista teatrale Jerzy Grotowski e l’altra dedicata alla compagnia di Minsk Belarus Free Thatre. VIE si concluderà poi con un appuntamento al Teatro Storchi sabato 17 ottobre a mezzanotte con la proiezione aperta al pubblico de La Paura, l’ultimo film di Pippo Delbono girato con un telefono cellulare.

Per saperne di più abbiamo al telefono Pietro Valenti direttore di Emilia Romagna Teatro.

Valenti siamo qui ormai da diversi anni a presentare questo Festival che si fa sempre più ricco di spettacoli e di eventi. Vie Scena Contemporanea è un imperdibile appuntamento per sintonizzarsi su quella che è la scena teatrale europea, chiediamo a lei di raccontarci di descriverci in anteprima com’è appunto questa  scena teatrale europea da cui arrivano molti degli spettacoli in cartellone

Anche in questa edizione di Vie le compagnie emiliano romagnole sono molto ben rappresentate parliamo del Teatrino Clandestino, di Ortographe, Fanny e Alexander,  Dewey Dell, Morà….  Lei pensa che Vie possa essere una buona vetrina, un aiuto, una promozione per queste realtà che non trovano, soprattutto in questi tempi di grandi tagli allo spettacolo, vita facile?

In conclusione Valenti, un compito ingrato, le chiediamo di consigliare ai nostri ascoltatori qualche spettacolo tra i tanti, non una classifica di merito per carità, ma magari di segnalare le cose  più particolari o quelle compagnie che non capita spesso di poter seguire…

Grazie e buon lavoro

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi