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2 Marzo 2011 | La ricetta

Gli amaràtt et Spilambèrt

Gli amaretti morbidi, un dolce tipico del modenese

A cura di Marina Leonardi

2 marzo 2011

Cari ascoltatori, proseguiamo il nostro viaggio nei dolci tradizionali della nostra regione, andiamo a scoprire gli Amaretti di Spilamberto, cittadina della provincia modenese probabilmente più famosa per la produzione di aceto balsamico.

Tipici della tradizione spilambertese fin dal XVII secolo e probabilmente nati dalla elaborazione di una ricetta ebraica, questi amaretti sono noti per lo squisito sapore e la caratteristica morbidezza. Verso la metà del XIX secolo gli amaretti uscirono dall’ambito familiare e cominciarono ad essere commercializzati ad opera della famiglia Goldoni, titolare del caffè Goldoni che si trovava all’angolo fra le attuali Corso Umberto I e Via Sant’Adriano. Da Spilamberto a Modena, dai Rangoni agli Estensi il passo deve essere stato breve perché troviamo gli amaretti nel ricettario di Ferdinando Cavazzoni, credenziere di casa Molza, una delle famiglie più importanti della città e nel ricettario Melloni 1886, ripostiere della corte di Modena.

Oggigiorno a Spilamberto queste prelibatezze vengono preparate da quattro maestri fornai-pasticceri che si ritrovano tutti in centro storico: forno Bonucchi Otello, forno Valisi Giuliana & C. Snc, Pasticceria Prima o Poi Snc, Bar Pasticceria Lo Zucchero Filato e Panificio Giuliana.
La ricetta base è costituita da mandorle dolci e amare impastate con zucchero e albume montato a neve. Le varianti di questa formula sono infinite, tanto che ogni famiglia di Spilamberto tiene segreti alcuni accorgimenti che possono andare dal tempo di cottura al modo con cui si conservano.

Se volete mettervi alla prova, e ne vale la pena visto la loro bontà, ecco a voi una ricetta standard:

Ingredienti 

5 hg di mandorle pelate dolci
10 grammi di mandorle amare
5 hg di zucchero
5 albumi di uova montati a neve

Sbollentate le mandorle, sgocciolatele, sbucciatele e pestatele in un mortaio; mescolate manualmente le mandorle e lo zucchero e aggiungete gli albumi montati a neve fino a raggiungere un impasto morbido. Disponete l’impasto con un cucchiaio su una teglia unta, una cucchiaiata abbondante un amaretto, e cuocete  nel forno a 180 gradi per 20 minuti circa o finchè non abbiano assunto il tipico colore nocciola.

E a questo punto non ci resta che dirvi… buon appetito!

Brano corrente

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