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16 Aprile 2014 | La ricetta

La Pagnotta e la Panina pasquali

Due antiche e semplicissime preparazioni romagnole da consumare la mattina di Pasqua

A cura di Marina Leonardi

Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per un nuovo appuntamento con le ricette della tradizione. Vista la vicinanza alle festività di Pasqua, abbiamo pensato di proporvi due antiche preparazioni che ben si adattano al periodo, ovvero la Pagnotta di Pasqua e la Panina pasquale, entrambi ricette tipiche della zona di Forlì e Cesena.

Pagnotta di Pasqua
Questo dolce, legato alla festività pasquale, appartiene a una delle secolari tradizioni dell’entroterra forlivese. La pagnotta veniva consumata dalla popolazione povera durante la mattina di Pasqua insieme all’uovo benedetto, e alcuni l’accompagnavano con qualche fetta di salame nostrano. Si gustava poi ai pasti anche nei giorni successivi. A Sarsina, dove la pagnotta pasquale è una vera tradizione ed è ancora possibile trovarla dai fornai, questo prodotto viene celebrato con una sagra ormai trentennale che si tiene le prime due domeniche di aprile.

Ingredienti
Per 6/8 persone:
1 kg. di pasta di pane lievitata
500 gr. di farina
30 gr. di lievito di birra
4 uova
250 gr. di zucchero
100 gr. di burro
scorza grattugiata di mezzo limone
latte q.b.

Preparazione: Si inizia la preparazione amalgamando la pasta di pane lievitata unitamente a farina, uova, lievito di birra, zucchero e scorza di limone grattugiata. Si aggiungerà tanto latte quanto ne occorre per ottenere un impasto abbastanza morbido. Lasciare lievitare per almeno 12 ore in un ambiente caldo a temperatura costante., quindi imburrare e cospargere di farina una tortiera dai bordi alti e versare l’impasto che va “pennellato” con uova sbattute e superficialmente tagliato in alto perché abbia a “fioccare” bene. Cuocere per circa 45 minuti in forno caldo a 200° finché la superficie non risulterà dorata.

Ribadiamo che un momento delicato e importante della preparazione di questa pagnotta è quello della lievitazione che, dicevamo, abbisogna di un ambiente caldo a temperatura costante. Dovete sapere che un tempo le forme impastate si mettevano addirittura, a lievitare nel letto, col “prete”, che i non più giovani ricorderanno come quel vecchio attrezzo di legno ricurvo in cui si metteva un recipiente con il carbone acceso per scaldare il letto nelle fredde notti invernali.

Restiamo sempre tra Forlì e Cesena ma ci spostiamo sull’Appennino al confine con la Toscana dove troviamo un’altra tipica preparazione di questo periodo, la Panina pasquale, che troviamo anche tra i prodotti tipici della Strada dei vini e dei sapori dei colli di Forlì e Cesena. La tradizione appenninica vuole che il giorno di Pasqua le famiglie si riuniscano per la colazione e consumino delizie preparate in casa, tra cui non manca appunto la Panina, tipico prodotto pasquale la cui produzione è ancora abbastanza diffusa a livello familiare.

Ingredienti
1 Kg. di farina
2 cubetti di lievito
1 bustina di lievito
50 gr. di burro
1 etto di margarina
1 etto di strutto
3 etti di uvetta
450 gr di zucchero
1 bicchierino di anice
1 bicchierino di cognac
1 bicchiere di latte
buccia di arancia a pezzetti piccoli
buccia di limone a pezzetti piccoli,
1 pizzico di sale

Preparazione: lasciare lievitare per alcune ore l’impasto ottenuto amalgamando tutti gli ingredienti e infornare a 180° per 2 ore e 30 minuti.

E con queste due ottime preparazioni di stagione a noi non resta che salutarvi e farvi gli auguri briosi di Buona Pasqua e a mercoledì prossimo.

Brano corrente

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