L’aggettivo inglese, probabilmente deriva dal fatto che questo dolce assomiglia nella preparazione al tipico Trifle britannico ma le cronache parlano di un dolce simile realizzato alla corte dei Medici già nel ‘400.
Partiamo dalla ricetta del nostro esimio gastronomo Pellegrino Artusi che ci racconta:
ZUPPA INGLESE
In Toscana – la crema si fa molto sciolta, senza amido né farina e si usa servirla nelle tazze da caffè. Fatta in questo modo riesce, è vero, più delicata, ma non si presta per una zuppa inglese nello stampo e non fa bellezza. Eccovi le dosi della crema pasticcera, così chiamata dai cuochi per distinguerla da quella fatta senza farina.
Latte, decilitri 5.
Zucchero, grammi 85.
Farina o, meglio, amido in polvere, grammi 40.
Rossi d’uovo, n. 4.
Odore di vainiglia.
Savoiardi da grammi
Come vedete dagli ingredienti la versione artusiana della Zuppa Inglese non contempla la crema al cioccolato, ma veniamo alla ricetta:
Lavorate prima lo zucchero coi rossi d’uovo, aggiungete la farina e per ultimo il latte a poco per volta. Potete metterla a fuoco ardente girando il mestolo di continuo; ma quando la vedrete fumare (…) [abbassate il fuoco] se non volete che si formino bozzoli. Quando s’è già ristretta continuate a tenerla sul fuoco otto o dieci minuti e poi lasciatela diacciare.
Prendete una forma scannellata, ungetela bene con burro freddo e cominciate a riempirla nel seguente modo: se avete una buona conserva di frutta, come sarebbe di albicocche, di pesche od anche di cotogne, gettate questa, per la prima, in fondo alla forma e poi uno strato di crema ed uno di savoiardi intinti in un rosolio bianco. Se, per esempio, le scannellature della forma fossero diciotto, intingete nove savoiardi nell’alkermes e nove nel rosolio bianco e coi medesimi riempite i vuoti, alternandoli. Versate dell’altra crema e sovrapponete alla medesima degli altri savoiardi intinti nel rosolio e ripetete l’operazione fino a riempirne lo stampo.
Questa dose può bastare per sette od otto persone.
Ecco ora invece una versione più moderna che abbiamo tratto per voi dalle Ricette della tipicità di Emilia Romagna Turismo
Zuppa Inglese
Ingredienti: una dozzina di biscotti savoiardi, liquore alchermes. Per la crema pasticcera: 5 tuorli d’uovo,
Preparazione: per la crema pasticcera: amalgamate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete la farina setacciata. Scaldate il latte con la buccia di limone e versatelo sul composto preparato, amalgamate il tutto con una frusta e riportate su fuoco moderato fino a fare addensare la crema, continuando a mescolare. Per il budino al cioccolato: fate sciogliere il burro, poi aggiungete cacao, zucchero e farina, alla fine il latte e fate addensare il tutto su fuoco moderatao, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Quando le due creme si saranno raffreddate, passate alla preparazione del dolce: immergete velocemente i savoiardi nel liquore e fate un primo strato in una terrina, versatevi sopra un po’ di budino al cioccolato e altrettanta crema pasticcera. Ripetete l’operazione fino ad esaurimento degli ingredienti. Passate la preparazione a raffreddare in frigo
Più semplice invece la versione del dolce proposta nel bel volume Emilia la dolce del giornalista e gastronomo Sandro Bellei e della chef modenese Tamara Valenti
100gr farina 00
50gr cacao in polvere
1lt latte fresco intero
10 tuorli
8 savoiardi
1 stecca vaniglia
alchermes e sassolino qb
Fate bollire il latte con la vaniglia, Sbattere i tuorli insieme a 250 gr di zucchero finchè non saranno spumosi poi unite le farina e il latte tiepido passato al colino. Mettete sul fuoco e cuocete per tre minuti. Togliete metà della crema e unite all’altra metà i 50 gr di cacao in polvere e i 50 gr di zucchero rimasti. Rimettere sul fuoco e fare bollire ancora per un minuto.
In una zuppiera disporre a raggiera i savoiardi imbevuti di liquore poi versare la crema gialla e sopra quella al cioccolato. Prima di servire lasciare riposare qualche ora in frigorifero.
Ed ora chiudiamo con un’ultima variante, denominata Zuppa a due colori, che abbiamo preso dalle pagine dedicate alla gastronomia dell’Emilia Romagna nell’inossidabile volume Le ricette regionali italiane di Anna Gossetti della Salda
Ingredienti
Biscotti savoiardi
6 uova
6 cucchiaiate di zucchero
6 cucchiaiate di farina bianca 00
6 bicchieri di latte
3 cucchiaiate di cacao dolce
1 cucchiaino di caco amaro
Rum e Alchermes
Anche in questo caso si preprarano sepratamente la crema nera ( 3 tuorli, tre cucchiai di zucchero, tre cucchiaiate di farina, il cacao dolce e amaro e a poco a poco i tre bicchieri di latte) e la crema gialla (stessa preprazione senza cacao).
Quando le creme saranno raffreddate, prendere uno stampo e rivestirlo internamente con dei savoiardi tagliati a metà in modo da dimezzarne lo spessore (e questa è una delle varianti tipiche emiliane della ricetta) e imbevuti in una miscela di rum e alchermes in parti uguali con l’aggiunta di un po’ d’acqua. Versare quindi nel recipiente la crema nera e mettervi sorpa uno strato di savoiardi tagliati e imbevuti come già detto, disposti in modo che ci sia un po’ di spazio tra l’uno e l’altro. Stendervi sopra delicatamente la crema gialla per far sì che i due strati restino distinti. Coprire ancora di savoiardi e metere la preparazione in frigorifero, nella parte meno fredda. Servirla il giorno dopo.
E dopo tutte queste ricette di Zuppa inglese non ci resta che augurarvi buon appetito ma… attenzione alla linea!!!!