11 gennaio 2012
Cari ascoltatori domenica 15 gennaio andiamo a Villa Verucchio, sulle colline romagnole per la tradizionale Fira de Bagoin, l’evento dedicato alla smettitura del maiale “come una volta” e durante la quale si preparano salsicce, costolette, fegatelli, cotechini, ciccioli, testa e salami.
Il gustoso appuntamento è un’occasione per scoprire il borgo medievale di Verucchio, culla dei Malatesta, sulle Colline Riminesi, a due passi dal mare e nelle vicinanze di San Marino e per dilettarsi con balli folkloristici e musica popolare. Ma soprattutto ci sarà da deliziare il palato, visto che durante tutta la giornata funzioneranno gli stand gastronomici che propongono, oltre alle specialità del maiale, anche polenta, zavardone, minestra con i ceci e minestra con i fagioli, erbe di campagna e cavoli.
E a questo punto molti di voi, che non sono di Verucchio si chiederanno: cosa sono le zavardone?
Ve lo spieghiamo subito. Si tratta di un tipo di pasta che si trova solo da queste parti. Come si fa? Eccovi accontentanti:
Zavardone con sugo di salsiccia
500 gr. di farina bianca
130 gr. di farina gialla (polenta)
un bicchiere d’acqua
Lavorate gli ingredienti fino ad avere un impasto compatto da stendere col mattarello, non proprio sottilissimo. Con la rotella ricavate dalla “sfoglia” dei rombetti che cuocerete in acqua salata per circa 7/8 minuti.
Le zavardone sono ottime accompagnate con un ragù ricco di polpa di maiale e salsiccia: fate soffriggere un trito di cipolla, sedano e carota con l’olio, aggiungete la carne trita e la polpa di una salsiccia piccola a cui avrete tolto la pelle. Aggiungete polpa di pomodoro e un goccetto di brodo. A fine cottura aggiustate di sale. Condite le zavardone con il ragù e portate a tavola.
E se non avete tempo o manualità per farle in casa, potrete gustarle alla Fira de Bagoin.
15/01/2012
Orario: dalle 10.00 alle 23.00
Ingresso: gratuito
