Siamo chiamati a ‘funzionare’? Funzionare è una prerogativa necessaria della nostra contemporaneità? Cari ascoltatori siete sempre in compagnia di Marina Leonardi per una nuova trasmissione dedicata allo spettacolo in Emilia Romagna. Sono questi gli interrogativi ai quali l’undicesima edizione del festival Ipercorpo, prova a dare una risposta. Anche nell’edizione 2014 è il Deposito dell’ATR di Piazzetta Savonarola a Forlì che dal 15 al 18 maggio si trasforma in una fabbrica della creatività e del contemporaneo con spettacoli, performance, concerti, incontri di approfondimento.
Apre il festival “La metamorfosi” il 15 e 16 maggio, spettacolo con cui il collettivo Città di Ebla porta in scena il racconto di Kafka cercando di dar corpo agli interrogativi esistenziali, cogliendone l’anima moderna e inquietante. Stesse date anche per l’appuntamento con il lavoro del progetto di ricerca artistica di Claudia Sorace e Riccardo Fazi, Muta Imago “Pictures from Gihan” dove Gihan è la giovane blogger egiziana che ha vissuto e fatto vivere a noi in diretta la rivoluzione del suo paese. Ancora in programma “Shot” lo spettacolo di danza di Gruppo Nanou. Dopo l’incontro con le giovani compagnie nel pomeriggio della terza giornata del festival, a partire dalle 21 in scena si susseguono Opera con l’omonimo spettacolo e I Sacchi di Sabbia/Compagnia Sandro Lombardi con “Don Giovanni”. I due spettacoli sono in replica anche domenica 18 maggio, ultimo giorno di Ipercorpo.
Prosegue poi per il secondo anno all’interno del festival l’esperienza della piattaforma internazionale attraverso la quale si presentano ad organizzatori e programmatori internazionali e italiani 5 compagnie tra le più interessanti del panorama italiano, impegnate nei territori del teatro/danza/arti performative, e si possono conoscere anche altre compagnie non in programmazione ma chiamate a presentare il proprio lavoro con dei trailer video e con il racconto della propria esperienza. Tra gli ospiti presenti ci sono il collettivo Anagoor, la compagnia italo-svizzera di teatrodanza Progetto Brockenhaus, TeatrInGestAzione e Il Teatro dei Venti di Modena, realtà impegnata nella produzione di spettacoli, progettazione socio-culturale, formazione e teatro di Piazza.
E chiudiamo con la musica. Si consolida il percorso musicale del festival. Si inizia il 15 maggio con il concerto di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, “Ooopopoiooo”, un mix di elettronica, ambient e minimalismo. Il giorno successivo segnaliamo il bravo Teho Teardo che presenta “Music for Wilder Mann”, evento “speciale” in cui la fisicità del suono del violoncello di Martina Bertoni, la chitarra baritona di Teardo e gli strumenti elettronici, creano una potente comunione con i Wilder Mann. Pasquale Mirra, considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana e internazionale va in scena il 17 maggio con le sue improvvisazioni avant-jazz. Ancora in cartellone il quintetto Sybiann e in chiusura Andrea Faccioli (in arte Cabeki), che nel suo piccolo circo-carillon colleziona, smonta e rimonta sul palco strumenti convenzionali e altri più insoliti e intriganti,
Info: http://www.ipercorpo.cittadiebla.com/
Vi lasciamo sulle note di Teho Teardo, un saluto da Marina Leonardi.
