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4 Dicembre 2013 | La ricetta

Da Parigi, la ricetta del vero Bensone modenese

La cucina dell’Emilia-Romagna esce dai confini nazionali grazie alla passione delle nuove generazioni di “emigranti”

A cura di Marina Leonardi

4 dicembre 2013

Cari ascoltatori, siete ancora insieme a Marina Leonardi, in questa rubrica dedicata alle ricette della nostra tradizione. La scorsa puntata siamo stati in Brasile inseguendo le tagliatelle di zucca, oggi invece andiamo a Parigi inseguendo il profumo del bensone, il tipico dolce modenese. Questo nostro viaggio sarà molto proficuo vedrete, perché ci permetterà di scoprire un mondo molto interessante che è quello della nuova emigrazione, si chiamano “expat” e sono giovani che per motivi di studio o di lavoro vivono all’estero. La nostra ricetta odierna, arriva da Parigi, proprio da una “expat”, Caterina Zanfi di Modena che oltre a scrivere libri di filosofia ha creato con una amica un blog che si chiama Rezdora reloaded. E già rezdora ci permette di capire l’orientamento tematico del blog, la rezdora come sapete in modenese (e in forme molto simili in tutta la regione) è la donna di casa, la donna che cucina.

Come troviamo spiegato sul blog rezdora reloaded, “L’emiliana del XXI secolo è diventata ormai manager globale, una vera e propria rezdora reloaded. Ha messo in dispensa surgelati, tamari e scatolette, ma non ha rinunciato alle ricette tramandate da generazioni”. E ancora “Siamo una banda di modenesi che usa questo blog per scambiarsi le ricette e per organizzare cene. Il blog è mantenuto da Caterina, filosofa girandolona, e Anna, giornalista neo-mamma vegetariana, con la collaborazione di tante amiche, amici, mamme, nonne, zie, tate e altri guru. Dal 2013, con l’incontro-scintilla tra Caterina e Maria Chiara della Rete Exbo (Maria Chiara Prodi, tra le altre cose è membro giovane della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo e con altri bolognesi “espatriati” ha creato la rete ExBo n.d.r) si è accesa a Parigi la sezione Expat, che raccoglie le rezdore che vivono alle Azzorre, a Londra, in Giappone, anche se a volte basta vivere a Roma per sentirsi rezdora expat. Grazie a tutte loro cerchiamo di raccogliere le esperienze e le avventure delle rezdore sparse in giro per il mondo”

Vi daremo poi l’indirizzo del blog per poter carpire altre interessanti ricette, al momento focalizziamo:

Il Bensone della zia Natalina

Spiega Caterina che molto gentilmente ci ha passato la ricetta:

“La zia Natalina è la mia prozia novantaquattrenne, nata il giorno di Natale, (…) A casa mia è famosa per i bensoni che dà a mia madre quando la va a trovare a Levizzano. Ovviamente la Natalina va a occhio, però ha cercato di spiegarci la ricetta, che è così”.

Ingredienti

Farina 350 g
zucchero 150 g
sale
burro 100 g
uova 2
1 dose di lievito da mezzo kg
scorza di limone
zucchero in granella 

Preparazione

Far sciogliere il burro (sul termo, oppure in un pentolino sul fuoco e in questo caso lasciarlo raffreddare), unire farina, zucchero, uova (intere, non montate), una presa di sale e la scorza di limone grattugiata, unire il burro intiepidito ma tenerne da parte un pochino per spennellarlo sopra alla fine, unire anche la dose. Impastare 10 minuti poi avvolgere l’impasto in un burazzo infarinato, lasciare riposare mezz’ora. Accendete il forno, preparate una teglia con carta da forno, oppure imburrata e infarinata, mettere l’impasto sulla teglia dando una forma a S oppure farne due dritti (durante la cottura si allarga, quindi all’inizio è meglio dargli una forma stretta), fare un’incisione per tutta la lunghezza con un coltello, spennellare sopra il burro sciolto oppure l’albume e cospargere di granella, infornare a 180° per 30 minuti.

Ed ecco un fragrante bensone, ottimo da mangiare a fine pasto abbinandolo a un buon vino bianco o anche tuffandolo nel latte a colazione o a merenda. Ringraziamo ancora le Rezdore reloaded per la ricetta e perchè tengono viva la nostra tradizione gastronomica all’estero. E anche per quello che hanno fatto in occasione del terremoto che ha colpito l’Emilia nel maggio dell’anno scorso. Dovete sapere che, il ricavato ottenuto con le pubblicità del blog, http://rezdorareloaded.blogspot.it/ viene devoluto a favore di progetti di ricostruzione e che le nostre rezdore in passato hanno organizzato cene di raccolta fondi e hanno aiutato la ricostruzione del Centro la lucciola (Centro di terapia integrata per l’infanzia) di Stuffione di Ravarino. Come si dice dalle nostre parti: tanto di cappello! E sulle note dell’inossidabile Charles Trenet un saluto a voi cari ascoltatori e alle nostre Rezdore reloaded, da Marina Leonardi e da RadioEmiliaRomagna .

http://rezdorareloaded.blogspot.it/

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