20 novembre 2013
Cari ascoltatori, eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova puntata dedicata alle ricette della nostra tradizione. Siete pronti a fare un viaggio con me nell’emisfero Sud? Bene allacciate le cinture e partiamo, direzione Brasile, San Paolo la capitale. Atterriamo nella cucina di Eduardo Morrelli, giovane brasiliano di origini emiliano romagnole, reduce dall’Italia, da Bologna dove è stato da poco per seguire i lavori della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo. Sarà per questo che appena tornato in Brasile, con la sua scorta di parmigiano, olio, vino e altre prelibatezze di casa, si è messo ai fornelli e ha cucinato il piatto che oggi vi presentiamo insieme, le tagliatelle di zucca con la salsiccia.
La ricetta che vi diamo non è esattamente quella messa in tavola da Eduardo, che ha preferito comprare le tagliatelle alla zucca già pronte, le vende un noto pastificio italiano anche in Brasile, dove Eduardo ci racconta la zucca non è tanto usata in cucina, ed è impiegata giusto in qualche dolce a differenza dell’Emilia Romagna dove la zucca è una delle protagoniste delle ricette di questa stagione autunnale.
La ricetta che vediamo adesso, prevede la zucca nell’impasto delle tagliatelle all’uovo. Per queste servono, gli ingredienti sono per 4 persone, 200 g di polpa di zucca, 300 g di farina 00, 1 uovo.
Per il sugo servono invece : una cipolla, un bicchiere di vino bianco o rosso, Eduardo ha usato del Sangiovese di Romagna e poi 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 250 grammi di salsiccia, pomodori pelati, e poi gli odori salvia, rosmarino, sale e pepe e naturalmente parmigiano reggiano.
Cominciamo con il lessare la zucca, strizzarla bene perché esca tutta l’acqua, passarla al setaccio e lasciarla raffreddare. Mettete sulla spianatoia la farina, l’uovo, un pizzico di sale e incorporatevi la zucca. Lavorate fino ad ottenere una pasta liscia e morbida che lascerete riposare per 30 minuti, coperta da un canovaccio. A questo punto tirate la sfoglia, lasciatela un poco asciugare (non troppo sennò si sbriciola), arrotolatela su se stessa e poi tagliatela a strisce alte circa mezzo centimetro con una coltellina ben affilata.
Mettete un po’ d’olio evo in una padella e fatevi imbiondire la cipolla. Unite qualche pomodoro pelato o della salsa di pomodoro, la salsiccia sbriciolata, lasciate insaporire per 5 minuti e sfumate con un po’ di vino. Insaporite con salvia e rosmarino (quest’ultimo poi potrete toglierlo a fine cottura), salate, pepate e lasciate cuocere altri 5 minuti. Nel frattempo lessate le tagliatelle in acqua salata, una volta cotte al dente scolatele e passatele nella padella con il condimento. Impiattate e aggiungete una bella grattugiata di parmigiano reggiano.
Sottolinea il nostro improvvisato chef Eduardo Morelli, che nella vita di tutti i giorni non sta ai formelli ma lavora presso la Camera Italo-brasiliana di Commercio, Industria e Artigianato di San Paolo, che quasi tutti i prodotti della sua ricetta, che vedete fotografata qui sopra, erano italiani: i pomodori pelati, la pasta, l’olio extravergine, il Parmigiano reggiano e il vino Sangiovese.
Grazie a Eduardo e a tutti i nostri corregionali nel mondo che si sono trasformati in promotori della nostra cucina e della nostra tradizione. Vi farà piacere sapere che una recente indagine ha evidenziato come nelle zone ad alta emigrazione di nostri corregionali, l’export emiliano romagnolo è molto più elevato. Una ragione ci sarà!
Ci sentiamo la prossima settimana, un saluto sulle note di Agua de beber, da Marina Leonardi.
