Cari ascoltatori cinefili, come certamente saprete dal 2 al 12 settembre i riflettori si accenderanno al Lido di Venezia e il cinema si mostrerà in tutto il suo splendore e, perché no, anche in tutta la sua eccentricità.
C’è già chi punta l’indice sul sensibile calo delle grandi produzioni anglofone, che avrebbero preferito la kermesse di Toronto alla laguna, e chi pontifica sulla diminuzione di pubblico. Noi, intanto, apprezziamo la giuria internazionale, che torna a essere squisitamente cinematografica, con tre presidenti che non hanno bisogno di presentazioni: i registi premio Oscar Alfonso Cuaròn per il concorso maggiore “Venezia 72” e Jonathan Demme per la sezione “Orizzonti”, Saverio Costanzo per il “Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro”.
L’Emilia-Romagna si presenta sul red carpet in grande stile con opere e protagonisti di indubbio spessore, confermando così l’annata d’oro del cinema in regione.
Torna in concorso, dopo tre anni, Marco Bellocchio con “Sangue del mio sangue”, film interamente girato nella nativa Bobbio, e in cui, 50 anni dopo l’esordio con “I pugni in tasca”, la famiglia è ancora al centro della sua cinematografia, con una resa dei conti tra passato e presente.
Moltissima attesa anche per due opere che uniscono settima arte e musica. Cominciamo con “Janis”, di Amy Berg, incentrato sulla breve e tormentata esistenza di Janis Joplin, icona rock degli anni Settanta, opera che arriverà nelle sale italiane il prossimo 8 ottobre grazie a Biografilm e alle bolognesi I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, detentrici in prima mondiale della distribuzione. E continuiamo con “Il decalogo di Vasco” di Fabio Masi, nelle presentazioni de “Il cinema in giardino”. Masi, artisticamente cresciuto nel geniale calderone di “Blob” propone un viaggio in auto, in dieci capitoli, con la «sagoma» di Vasco Rossi che osserva il mondo dal finestrino e sogna a occhi aperti. Ḕ confermata la presenza della rock star al Lido l’11 settembre in una presentazione condotta da Vincenzo Mollica, antecedente la proiezione in Sala Darsena.
“Il cinema in giardino” accoglie anche la ferrarese Elisabetta Sgarbi il 9 settembre con il docufilm “Il pesce rosso dov’è?” il terzo episodio della sua trilogia del Po, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e distribuito dall’Istituto Luce, che racconta, con poetica realtà, la vita di tre allevatori di pesci, mestiere che sta scomparendo.
Nella sezione “Classici”, red carpet per la nostra blasonatissima Cineteca di Bologna, presente con tre pietre miliari riportate all’originale splendore: nel 40esimo della morte di Pasolini non poteva mancare “Salò o le 120 giornate di Sodoma” film del 1975, restaurato con CSC – Cineteca Nazionale, in collaborazione con Alberto Grimaldi. Quarantesimo anniversario anche per l’Oscar vinto da “Amarcord” di Federico Fellini, ora in sala grazie al lavoro svolto con il sostegno di yoox.com e il contributo del Comune di Rimini, in collaborazione con Cristaldi Film e Warner Bros. I 20 episodi de “I mostri” di Dino Risi, chiudono la splendida tripletta, frutto della sinergia con RTI-Mediaset, Lyon Film e Surf Film.
Infine, non possiamo che gioire per il premio Cesua vinto dal duo forlivese di Con.Tatto, formato da Francesca Leoni e Davide Mastrangelo, che hanno partecipato con la video performance “Androgynous”, proiettato nella vetrina “Venice film meeting” di Circuito Cinema.
Nel corso della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica vi proporremo, quasi quotidianamente, approfondimenti sui film citati in programma, corredati di particolari e interviste. Rimanete con noi.
Il programma completo delle proiezioni: http://web.labiennale.org/doc_files/program-72a.pdf