Chicago è una città bella e vivace, affacciata sulle sponde del Lago Michigan nello stato dell’Illinois, nel nord degli Stati Uniti. La città ha avuto un enorme sviluppo demografico ed industriale nel corso del XIX secolo quando migliaia e migliaia di immigrati arrivarono dall’Europa per realizzare i loro sogni e cercare un po’ di fortuna. La città così crebbe a dismisura e, nonostante un incendio disastroso che nel 1871 la distrusse quasi completamente, è arrivata a competere per dimensioni ed importanza con la grande New York.
Chicago è una delle città più industrializzate di tutti gli Stati Uniti, tristemente famosa per i gangster come Al Capone e le storie di malavita di cui fu il palcoscenico negli anni ’20, durante il periodo del proibizionismo. Oggi è una città molto ricca e moderna, mecca della finanza, con immensi grattacieli che ospitano le sedi di numerose industrie a livello mondiale.
Dicevamo degli immigrati, che hanno contribuito a fare di Chicago quella che è oggi, tra questi ci sono tanti emiliani, soprattutto bolognesi e modenesi che tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento hanno trovato lavoro nelle miniere dell’Illinoys. Un lavoro duro e pericoloso, come testimonia la tragedia del 13 novembre del 1909 che interessò la miniera di Cherry. In un’esplosione morirono 250 minatori, 65 erano italiani, oltre la metà di questi erano emiliani.
Abbiamo al telefono l’avvocato di origini bolognesi Charles Bernardini, il cui nonno Ciro è sepolto nel cimitero di Ladd, vicino ad Highwood, assieme ai poveri resti dei minatori modenesi e bolognesi morti nella miniera di Cherry. Charles Bernardini, avvocato, è il presidente dell’Associazione Emilia-Romagna dell’Illinois e della Camera Italiana di Commercio di Chicago
L’Associazione Modenese di Mutuo Soccorso di Highwood compie cento anni. I soci sono i discendenti dei minatori emiliani che morirono nell’esplosione della miniera di Cherry?
Chicago è, per popolazione di origine italiana, la terza città degli Stati Uniti, dopo New York e Filadelfia. In un’indagine demografica realizzata nel 2000 più di mezzo milione di residenti dell’area metropolitana di Chicago ha dichiarato di avere origini italiane.
Avvocato Bernardini, ci può fare una breve storia dell’emigrazione emiliano-romagnola a Chicago e dintorni?
Dicevamo che oggi Chicago è la capitale statunitense della finanza, qui hanno sede le più importanti industrie nel campo alimentare (una per tutte Mc Donald’s), automobilistico, siderurgico e della produzione di energia. Inoltre Chicago è uno dei centri più importanti nel settore dei trasporti e delle comunicazioni, anche grazie al suo aeroporto O’Hare, uno dei maggiori di tutto il pianeta
Le nostre associazioni possono favorire scambi culturali ed economici tra lo Stato dell’Illinois, le sue istituzioni e le sue imprese e la Regione Emilia-Romagna? A quale livello e con quali obiettivi?
Nonostante Chicago e l’Illinois siano aree molto industrializzate l’ambiente è ben conservato, il lago Michigan, i parchi sono ottimi luoghi per una gita o anche solo per una passeggiata. La città vecchia e quella nuova presentano molti e interessanti spunti d’interesse sia architettonici che artistici.
Ci può descrivere Chicago e i suoi dintorni? Come si vive qui? Quale percezione si ha dell’Italia?
Cosa consiglia di vedere per un viaggio nella zona a chi viene dall’Italia?
Chicago è una città dinamica e vivace, di giorno con i suoi affari e la sera quando aprono i tanti locali dove ascoltare buona musica. Chicago ha infatti fama mondiale per quanto riguarda il jazz e il blues.
Poiché Radio Emilia-Romagna è una radio on web, quali musiche ci consiglierebbe di trasmettere per descrivere Chicago e l’Illinois?
