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14 Novembre 2006 | Archivio / Prodotti tipici e sagre

N°35-SAPORI D’ITALIA

Le mille minestre del Baccanale.

Torna il Baccanale l’interessante evento culturale ed enogastronomico organizzato dal Comune di Imola. Il titolo dell’edizione di quest`anno, la settima, è ‘Le mille minestre’, e, come si può già capire è dedicata al tema delle minestre e delle zuppe, dei primi piatti liquidi al cucchiaio. Come spiega Massimo Montanari, Docente di Storia medievale e Storia dell’Alimentazione dell’Università di Bologna: “ Nei ricettari storici, dal Medioevo in poi, il termine “minestra” è usato per una quantità di vivande diverse fra loro, composte di vari ingredienti (cereali, legumi, verdure, carni, pesci…), adattabili a ogni occasione e circostanza. “Minestra” è semplicemente qualcosa di caldo – e geniale la lingua spagnola, che chiama “caldo” il brodo-  Ma soprattutto, “minestra” è un gesto. Il gesto di ministrare, somministrare, distribuire. Il gesto di offrire e condividere il cibo, attingendolo e versandolo da un recipiente comune (tegame, pentola, zuppiera…) nelle scodelle o nei piatti di ciascuno.

Accostarci al tema delle “minestre” significa dunque, in primo luogo, pensare a un gesto. E con esso pensare alla dimensione conviviale con cui gli uomini, da sempre, amano condire il loro cibo quotidiano. Dimensione che è sempre evidente, ma nel caso della “minestra” particolarmente sensibile, perché la minestra si distribuisce ma non si suddivide, a differenza delle carni… L’omogeneità della vivanda consente di distribuire magari di più o di meno, ma non “pezzi migliori”… La minestra insomma è un cibo virtualmente democratico, e anche per questo – non solo per il fatto di qualificarsi come cibo “povero” – è stato il simbolo per eccellenza dei pranzi popolari e ugualitari: la minestra (pulmentum) che nel Medioevo si distribuiva ai monaci aveva anche il compito di segnalare l’assenza di gerarchie fra di loro. È questa la magia della minestra – conclude Massimo Montanari – da un lato essa è capace di rappresentare le diversità, gastronomiche e culturali: ogni paese ha la sua, ogni popolo ne riconosce alcune come proprie, e anche il Baccanale 2006 sarà ricco di confronti fra realtà diverse”.

Tantissime sono le iniziative di questa settima edizione del Baccanale, mostre, serate a tema, conferenze. Tutte centrate sul tema della gastronomia. Come spiega Valter Galavotti, Assessore alla cultura e turismo del Comune di Imola: “Partire dal cibo, dalla tavola, dalle tradizioni enogastronomiche del proprio territorio per comprendere meglio chi siamo e come sono gli altri, per creare nuovi spazi di convivialità e socialità e migliorare la qualità della nostre relazioni e della nostra vita. Questo è il senso più profondo di una manifestazione originale e complessa come il Baccanale che per sedici giorni trasforma una città e il suo territorio in un grande palcoscenico sul quale si avvicendano storici, chef, gastronomi, artisti, produttori… accomunati dal desiderio di trattare cibo e tavola in modo non banale e ripetitivo”.

Potete trovare tutte le informazioni su date e iniziative all’indirizzo:

www.baccanaleimola.it

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