Cari ascoltatori, qui in Italia la primavera si avvicina e si ricomincia a guardare al mare, pensando già alla prossima stagione estiva. E pensare alla nostra bella riviera vuol dire pensare alla sua cucina, soprattutto di pesce.
Torna anche quest’anno, dal 16 al 18 marzo, Azzurro come il pesce, la degustazione di piatti e pesci tipici che si terrà presso la Colonia AGIP di Viale Carducci a Cesenatico.
Si rinnova anche quest`anno l`iniziativa di educazione alimentare e di recupero della cultura del mare dedicata al pesce azzurro, una risorsa ad alto valore alimentare grazie alla presenza di Omega 3. Contemporaneamente, la città di Cesenatico intende valorizzare la gastronomia a base di pesce, predominante in quest`angolo di Romagna. Cesenatico gode infatti di fama internazionale sul versante della ristorazione di qualità.
Dalle 11.30 alle 15.30 e dalle 18.30 alle 22 ci sarà la degustazione a prezzi contenuti di deliziosi piatti tradizionali come i sardoncini olio e limone cotti in tegami di coccio, la zuppa di fagioli e poverazze, il tortino di sardoncini e patate, i monfettini in brodo di seppie, la pasta con lo sgombro, antipasti di ogni tipo e interminabili grigliate di pesce fresco. Tutto rigorosamente a base di pesce azzurro.
E il pesce azzurro non poteva mancare nel ricettario del nostro affezionato gastronomo forlivese Pellegrino Artusi. Vi proponiamo la ricetta delle SARDE RIPIENE
Vediamo come prepararle:
Per questo piatto, spiega l’Artusi, ci vogliono sarde delle più grosse.
Prendetene da 20 a 24 che tante bastano per la quantità del ripieno qui sotto descritto. Le sarde lavatele, togliete loro la testa, e con le dita sparatele dalla parte del buzzo per estrarne la spina.
Formate un composto con:
Midolla di pane, gr. 30;
acciughe salate, n. 3;
un rosso d’uovo;
mezzo spicchio d’aglio;
un pizzico di regamo.
La midolla di pane inzuppatela nel latte e poi strizzatela. Le acciughe nettatele dalle scaglie e dalla spina, e poi tritate e mescolate ogni cosa insieme servendovi per ultimo della lama di un coltello per ridurre il composto ben fine. Spalmate con esso le sarde e richiudetele; indi tuffatele ad una ad una nella chiara d’uovo rimasta, dopo averla sbattuta, avvolgetele nel pangrattato, friggetele nell’olio, salatele alquanto e servitele con spicchi di limone.
Testo e lettura di Marina Leonardi.