È tagliato su misura per i giovani Millennials, i ragazzi nati intorno al 2000, coloro che auspicabilmente saranno il nuovo pubblico della lirica, questo “Elisir d’amore”. Il melodramma giocoso di Donizetti torna a Bologna nel fortunato allestimento del 2010 della regista pesarese Rosetta Cucchi che ha ambientato la messa in scena in una scuola d’arte americana alla “Saranno famosi”. E allora qui Adina è una cheerleader, Nemorino lo sfigato dell’ultimo banco, Belcore il bullo ripetente e Dulcamara, il ciarlatano venditore di sogni, è uno spacciatore e Le Philtre questo il titolo del testo di Scribe a cui si ispira il libretto, questa volta sembra essere proprio marjuana. Ma lasciamo che sia Fulvio Macciardi, direttore generale del Teatro Comunale di Bologna a raccontarci il titolo che chiude la stagione 2015.
intervista a Fulvio Macciardi
Sul podio dell’Orchestra del Comunale, il maestro Stefano Ranzani con un cast di giovani interpreti: Barbara Bargnesi e Antonio Poli come Adina e Nemorino, Christian Senn e Alessandro Luongo come Belcore e Nemorino a cui si alterneranno Rocio Ignazio, Fabrizio Paesano, vincitore lo scorso anno del Concorso voci verdiane e ancora Vittorio Prato e Marco Filippo Romano. Giovani voci per un allestimento pensato per i giovani come racconta i nostri microfoni la regista, Rosetta Cucchi:
intervista a Rosetta Cucchi
Anche i prezzi dei ingresso sono stati pensati per richiamare un pubblico giovane: gli studenti Alma Mater potranno acquistare il biglietto a 10 euro per le recite del 15, 17 e 19 dicembre.
L’opera sarà trasmessa in diretta su RadioTre martedì 15 dicembre alle ore 20.00.