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20 Maggio 2014 | Spettacoli in Emilia-Romagna

Unheard

Al Teatro San Leonardo di Bologna prima assoluta per il progetto musicale di Romeo Castellucci e Scott Gibbons

A cura di Marina Leonardi

Cari ascoltatori, siete ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova puntata dedicato allo spettacolo in Emilia Romagna. Andiamo insieme al Teatro San Leonardo di Bologna dove il 24 maggio alle ore 21.30 e alle 23.30 viene presentato in prima assoluta  Unheard il progetto musicale di Romeo Castellucci e Scott Gibbons. Si tratta di una produzione della Socìetas Raffaello Sanzio in collaborazione con il Festival AngelicA inserita anche nel programma di appuntamenti bolognesi dedicato a Castellucci, che ricordiamo è tra i fondatori della Societas Raffaello Sanzio di Cesena “E la volpe disse al corvo – Corso di Linguistica Generale”.

Il concerto è preceduto nel pomeriggio dall’incontro-conversazione, tra lo stesso Castellucci e Heiner Goebbels, compositore tra i più innovativi della scena contemporanea, direttore artistico della Ruhrtriennale  (ricordiamo la sua doppia e indimenticabile  esibizione a Modena sempre all’interno di Angelica festival nel 2011, il concerto Songs of Wars I have seen e l’installazione Stifters Dinge un connubio di immagini e suoni davvero meravigliosi). Titolo dell’incontro  “La presenza acustica nelle arti performative. Castellucci e Goebbels provano a spiegare come il ruolo e l’espressività del suono sono cresciuti d’importanza nelle loro opere, e in quelle di Gibbons che ricordiamo ha collaborato spesso con la Societas Raffaello Sanzio  per quanto riguarda appunto la musica e le sonorità.

Ma torniamo all’appuntamento serale, ad “Unheard” che possiamo tradurre inascoltato, mai ascoltato,  frutto delle ricerche sonore di Gibbons. Il musicista che, come diecavamo con il regista cesenate lavora da quasi quindici anni, capta suoni reali dalle superfici delle cose, dai volumi e dai movimenti più nascosti, fino a quelli interiori come il fluire del sangue o l’articolarsi delle ossa.

 Per questo nuovo concerto, Gibbons utilizza un apparecchio medicale capace di registrare il grado più profondo della materia umana, quello atomico, cercando di penetrare l’essenza più sottile di cui siamo composti. I suoni captati da questo “microfono-molecolare”, sviluppato all’Università di Glasgow vengono campionati, sovrapposti e processati .

Originario di Chicago, Scott Gibbons è un compositore e musicista di electroacoustic orientate da un lato ad esplorare le possibilità acustiche della natura e dall’altro a sfruttare per quanto più possibile le innovazioni offerte dalla tecnologia, anche creando in proprio strumenti elettronici unici. Si è esibito per la prima volta in Italia nel 1998, con il concerto “Imagined Compositions for Water” nell’ambito della rassegna Dynamia della Socìetas Raffaello Sanzio, e dopo di allora ha creato musiche originali per numerose produzioni teatrali e installazioni della compagnia. In sottofondo potete sentire infatti una produzione del 2006 The cryonic chants

Info: www.elavolpedissealcorvo.it

Un saluto da Marina Leonardi

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