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22 Marzo 2013 | Archivio / Attualità

Convegno a Mirandola sulla ricostruzione degli edifici scolastici dopo il sisma

La diretta del convegno su www.scuolaer.it

A cura di Cinzia Leoni

22 marzo 2013

Una giornata di riflessione sulle esperienze avviate in Emilia nella ricostruzione degli edifici scolastici e nella sperimentazione di una didattica innovativa, per condividere quanto vissuto e realizzato insieme dalle istituzioni e dalle comunità nei mesi dopo il sisma del maggio scorso. Se ne parlerà sabato 23 marzo a Mirandola, in provincia di Modena, a partire dalle ore 9, nel convegno dal titolo La scuola prima di tutto. Che cosa abbiamo imparato dopo il terremoto dell’Emilia del 20-29 maggio 2012”, che intende essere un primo appuntamento per analizzare e trarre considerazioni ed esempi da quanto scaturito dall’esperienza drammatica del sisma. Nel corso dell’iniziativa, che prevede l’intervento dell’assessore regionale alla scuola Patrizio Bianchi e le conclusioni del Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, sarà presentato un volume fotografico e sarà proiettato il documentario “Il battito della comunità. La ricostruzione delle scuole dell’Emilia”, realizzati dalla Regione Emilia-Romagna per raccontare con le immagini come è stata gestita l’emergenza creata dal sisma e la ricostruzione delle scuole. Il filmato, della durata di 35 minuti e con la regia di Claudia Tosi, è  un racconto a più voci per documentare i primi mesi di scuola nei comuni colpiti che attraverso interviste ad amministratori, insegnanti e studenti, restituisce  il senso  di un’esperienza collettiva e della centralità della scuola nella vita di una comunità.

Il convegno che si svolge a Villa Tagliata (via Dorando Pietri 23, Mirandola) sarà trasmesso in diretta web sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/ e www.scuolaer.it

I danni alle scuole

Ricordiamo che gli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 hanno duramente segnato le scuole dell’Emilia, provocando danni molto gravi alle strutture dei comuni più vicini all’epicentro e lesioni significative anche a quelle di aree relativamente più lontane, come ad esempio nei comuni di Modena, Bologna e Reggio Emilia.
Complessivamente nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia erano 570 gli edifici scolastici danneggiati a diversi livelli.

Il Programma Operativo Scuole

Da subito l’obiettivo è stato quello di mettere in campo una serie di interventi finalizzati a consentire la riapertura delle scuole in tempo utile per un regolare svolgimento dell’anno scolastico 2012-2013.
Il Programma Operativo Scuole, approvato con ordinanza n. 5 del 5 luglio 2012, ha previsto tre macro-interventi: la riparazione immediata, per le scuole lievemente danneggiate, la costruzione di Edifici Scolastici Temporanei (EST) in sostituzione delle scuole che non potevano essere riparate e riattivate entro settembre 2013; l’acquisizione in locazione, montaggio e smontaggio di Prefabbricati Modulari Scolastici (PMS) per quelle scuole che potevano essere ripristinate entro settembre 2013.

Questi provvedimenti hanno consentito lo svolgimento dell’anno scolastico 2012-2013 inmodo regolare e in condizioni di sicurezza per migliaia di studenti delle zone terremotate.

L’investimento complessivo del Programma Operativo Scuole è stato di 224 milioni di euro.

 

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