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27 Maggio 2017 | Cinema

Artquake. L’arte è fragile. L’arte è viva

Da Reggio Emilia una produzione per Sky Arte sui luoghi colpiti dal terremoto

A cura di Anna Sbarrai

La terra trema. In pochi minuti tutto cambia. Il paesaggio, la quotidianità, la vita. E ci si rende conto che la mano violenta del terremoto non ha sbriciolato solo mattoni e pareti, ma anche piccole e grandi certezze, punti di riferimento, emozioni e ricordi.
In un paese come l’Italia, altamente sismico, ci si rende costantemente conto di come anche l’immenso patrimonio artistico sia a rischio. Beni spesso di inestimabile valore, sempre comunque simboli identitari per le comunità colpite.

E proprio sul rapporto tra l’Arte e gli abitanti di zone terremotate si concentra il film ArtQuake, voluto da Sky Arte, e realizzato parzialmente in grafica animata dallo studio creativo Tiwi di Reggio Emilia. Un vero e proprio viaggio nel tempo e nei luoghi italiani colpiti da terremoti, compresi i territori emiliani, feriti dal sisma del 2012.

Ne parliamo insieme a Elisabetta Severoni, autrice del film con Maria Teresa Grillo, e con Andrea Calderone a cui è stata affidata la regia

Intervista a Elisabetta Severoni e Andrea Calderone

ArtQuake è uno dei sei progetti sostenuti nella prima chiamata del Bando nazionale e internazionale 2017 del  Fondo per l’Audiovisivo regionale, e ha utilizzato in produzione prevalentemente maestranze emiliano-romagnole.

Buona visione da Anna Sbarrai

 

La produzione Tiwi:

Produzione esecutiva

Federico Riboldazzi

Produzione

Federico Riboldazzi 

Nicola Bigi 

Gianluca Parisi

Regia 

Andrea Calderone

 

Scrittura

Elisabetta Severoni

Maria Teresa Grillo

Producer

Tiziano Annulli

Marianna Gamberini

 

State Ascoltando “Taotie” del gruppo emiliano Julie’s Haircut.

 

 

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