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14 Giugno 2014 | Archivio / Magazzini free music

Magazzini FreeMusic

La selezione settimanale dall’archivio di Magazzini Sonori

A cura di Magazzini Sonori

Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna, bentornati all’ascolto di Magazzini FreeMusic, la selezione musicale settimanale dall’archivio di Magazzini Sonori.

Esploriamo oggi i territori del “post”, ovvero tutta quella musica che viene “dopo”: dopo il rock, dopo il punk, quando i generi hanno bisogno di contaminarsi per ritrovarsi.

Si comincia con una nuova entrata nella nostra FreeZone: lui si chiama Emil Spada ed è attivo dal 2008, anno in cui ha pubblicato il suo primo ep autoprodotto dal titolo “Briciole”. Ben presto Emil richiama l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori, partecipando (fra le altre cose) al Festival delle Arti organizzato da Andrea Mingardi. Nel 2014 inizia a presentare con successo nel corso dei live il nuovo progetto “Post-Atomico, un’opera rock”, e a fine maggio è finalmente pronta la title-track del suo nuovo disco, e noi ve la facciamo ascoltare: a voi, Post Atomico.

Post Atomico – Emil Spada

Dopo Emil Spada e la sua Post Atomico, proseguiamo il nostro viaggio nell’universo del “post” con una band che i nostri ascoltatori conoscono ormai molto bene. Si tratta dei Palco Numero Cinque, che dalla provincia bolognese stanno muovendo alla scoperta di tutto il territorio regionale, grazie alla partecipazione al documentario “Paese mio” di cui sono protagonisti. Dal loro primo ep, ascoltiamo Cometa d’acciaio.

Cometa d’acciaio – Palco Numero Cinque

Questa era la Cometa d’acciaio dei Palco Numero Cinque, e manteniamo alto il livello di adrenalina con i Suez, una band cesenate “che non ha paura di sperimentare” fra rock, punk, elettronica e una densità sonora davvero sorprendente. Dal loro ultimo album “Illusion of growth” ascoltiamo Things don’t change.

Things don’t change – Suez

Dopo le sonorità dissonanti della bellissima Things don’t change dei Suez, restiamo in territorio cesenate con gli Aidoru. Musicisti, produttori, incubatori di musica e di idee, gli Aidoru lavorano a stretto contatto con il territorio e negli anni sono stati in grado di valorizzare e lanciare sul mercato nazionale delle vere e proprie perle, senza mai rinunciare alla ricerca e alla qualità altissima delle loro produzioni. È il caso di “Tierkreis – Zodiaco elettrico”, una reinterpretazione in chiave post-rock dello zodiaco musicale di Karlheinz Stockhausen, presentata in anteprima nel corso della rassegna Lugocontemporanea 2010. Dal cofanetto che contiene i dodici brani dello zodiaco degli Aidoru, vi facciamo ascoltare Scorpio.

Scorpio (K. Stockhausen) – Aidoru

Con Scorpio da “Tierkreis – Zodiaco elettrico” degli Aidoru ci avviciniamo alla conclusione della playlist di questa settimana. Chiudiamo con l’anarchismo musicale dei bolognesi The Crazy Crazy World of Mr. Rubik. Dal loro album “Urna elettorale” ascoltiamo il loro brano più tentato da ritmiche pop. Con Cambiamo forma vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Magazzini FreeMusic.

Cambiamo forma – The Crazy Crazy World of Mr. Rubik

Brano corrente

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