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26 Aprile 2014 | Archivio / Magazzini free music

Magazzini FreeMusic

La selezione musicale settimanale dall’archivio di Magazzini Sonori

A cura di Magazzini Sonori

Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna, bentornati all’ascolto di Magazzini FreeMusic, la selezione musicale settimanale dall’archivio di Magazzini Sonori.

Questa settimana rendiamo il nostro doveroso tributo alle festività che ricorrono proprio in questi giorni di fine aprile: l’Italia liberata dalla guerra il 25 aprile del 1945 e la commemorazione di tutte le battaglie condotte dai lavoratori per i lavoratori saranno al centro di una selezione musicale resa possibile dal contributo dei nostri artisti emiliano-romagnoli.

Cominciamo da Bologna, che per l’occasione si impiglia “fra le corde” delle chitarre di Daniele Dall’Omo e Antonio Stragapede. Entriamo nel repertorio rigorosamente strumentale del duo, con una passeggiata fra le strade del nostro capoluogo. Qui osserviamo i segni visibili di un periodo bellico che si è chiuso ormai quasi 60 anni fa: i rifugi, in parte visitabili, raccontano ancora tutta la paura di chi li ha abitati per ore e forse per giorni interi, durante i terribili bombardamenti del ’43 e del ’44. E le scritte sui muri nei quartieri, che spiegano ai cittadini cosa fare in caso di bombardamento, resistono al tempo e colpiscono l’immaginario più di qualsiasi memoriale. A voi il duo Bologna tra le corde con Battagliero.

Battagliero – Bologna fra le corde

Dopo Battagliero di Daniele Dall’Omo e Antonio Stragapede, in arte Bologna tra le corde, cambiamo genere e passiamo al gipsy-folk dei Nuju. I Nuju sono un gruppo reggiano d’adozione, ma di origine calabrese, attivo dal 2009. I suoi componenti provengono da diverse esperienze musicali con importanti band del territorio. Dal cd d’esordio di qualche anno fa ascoltiamo la loro Cirque Grand Paradis.

Cirque Grand Paradis – Nuju

Di lavoro, precarietà e umanità sbagliata parla questa Cirque Grand Paradis dei Nuju, che ci accompagna verso il prossimo ascolto. Facciamo infatti la conoscenza di un gruppo entrato da poco a far parte della nostra FreeZone: si chiamano Banda POPolare dell’Emilia Rossa, e non nascondono nel nome e nei titoli dei loro brani l’intento eminentemente politico di una produzione musicale che ha preso avvio proprio un 25 aprile di qualche anno fa. Il progetto è stato ideato da Osvaldo Calveri, e raccoglie musicisti provenienti dalle delegazioni sindacali delle più importanti fabbriche metalmeccaniche di Modena, oltre a un insegnante precario e una studentessa in cerca di occupazione. Dal loro repertorio ascoltiamo questa Briganti e partigiani.

Briganti e partigiani – Banda POPolare dell’Emilia Rossa

Fra pianoforte, chitarre elettriche e una voce ipnotica, questa era Briganti e partigiani della Banda POPolare dell’Emilia Rossa. Cambiamo nuovamente e radicalmente genere, ripescando dall’archivio della Fondazione Arturo Toscanini di Parma. In occasione del 50° anniversario della liberazione d’Italia, infatti, l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna commissionò ad Azio Corghi la cantata per soli coro e orchestra La Cetra Appesa. L’opera riflette sui temi dell’oppressione e della libertà di espressione attraverso testi di Salvatore Quasimodo, Attilio Bertolucci e Temistocle Solera, accompagnati da immortali temi verdiani. Ne ascoltiamo un estratto, nell’interpretazione dell’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna.

La cetra appesa (A. Corghi) – Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna

Con Azio Corghi e La cetra appesa interpretata dall’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna ci avviciniamo alla conclusione della playlist di questa settimana. Chiudiamo con un affezionato amico della nostra radio, vincitore della sezione Folk nella scorsa edizione del nostro contest La Musica Libera. Libera la Musica. Lui è Marcello Mazzola, in arte Macola, e con la sua Uomini liberi vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Magazzini FreeMusic.

Uomini liberi – Macola

Brano corrente

Brano corrente

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