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28 Ottobre 2015 | Archivio / Magazzini free music

Magazzini FreeMusic

La selezione musicale da Magazzini Sonori

A cura di Magazzini Sonori

Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna, bentornati all’ascolto di Magazzini FreeMusic, la selezione musicale dall’archivio di Magazzini Sonori.

Gli eleganti cantautori, i crooner, gli entertainer di una volta rivivono in una playlist dedicata proprio alla bella canzone italiana – e non solo italiana – d’altri tempi. Vi proponiamo oggi un tuffo nel vicino passato, come sempre a cura dei nostri artisti emiliano-romagnoli.

Prendiamo le mosse dai curatissimi baffi alla Clark Gable del torinese Ferdinando Buscaglione, in arte Fred. Artista poliedrico, autore, polistrumentista e attore, Fred Buscaglione è ricordato per i suoi brani immortali, come Sono Fred dal whisky facile o Eri piccola, ma soprattutto per la sua straordinaria presenza scenica, che lo porta ad essere apprezzato dal pubblico televisivo degli albori. Sono gli anni Cinquanta quando Fred raggiunge la massima notorietà, e il suo volto e la sua figura da “adorabile spaccone” campeggiano in film, spettacoli, cartelloni pubblicitari. Lo riporta in vita per noi il bolognese Franz Campi con questa Teresa non sparare.

Teresa non sparare (F. Buscaglione) – Franz Campi

Dall’archivio della rassegna I Martedì d’estate del Centro San Domenico di Bologna abbiamo appena ascoltato un estratto dalla registrazione live di “Meglio che scaricare un camion di mattoni”, recital di Franz Campi, accompagnato qui da Maurizio Degasperi al pianoforte, Claudio Malaguti alla chitarra elettrica, Ernesto Geldes Illino alla batteria e Vincenzo Germano al basso. E dopo la musica di Buscaglione restiamo negli stessi anni, in un mondo radiofonico e televisivo che muoveva i suoi primi passi. Fra i programmi più gettonati della radio nazionale c’era allora “Kramer e la sua orchestra”, un programma trisettimanale in cui a far gli onori di casa c’era proprio lui, Gorni Kramer. Mantovano, compositore e direttore d’orchestra, Francesco Gorni, in arte Gorni Kramer, ha depositato alla Siae prima della sua morte oltre 1000 canzoni, molte delle quali sono rimaste nell’immaginario di intere generazioni di italiani. Oggi vi facciamo ascoltare una versione strumentale della sua Pippo non lo sa.

Pippo non lo sa (G. Kramer) – Michele Marini – clarinetto, Daniele Donadelli – fisarmonica

Dal progetto musicale “Ballando Kramer” di Michele Marini e Daniele Donadelli vi abbiamo proposto Pippo non lo sa. Il cd da cui è tratto è stato prodotto dall’associazione cesenate Tacadancer nel 2013, anno in cui ricorreva il centenario della nascita del Maestro Kramer. E proseguiamo con un altro grandissimo nome della canzone italiana, Domenico Modugno. Alla sua musica è stata dedicata una serata dal titolo “Uomini in frac”, nel programma del Ravenna Festival 2008. Sul palco, ad omaggiare uno straordinario innovatore della nostra canzone d’autore, c’erano Peppe Servillo e il contrabbassista Furio Di Castri. Con loro un ensemble di straordinari jazzisti, che ascoltiamo in questa Tu si ‘na Cosa Grande.

Tu si ‘na Cosa Grande (D. Modugno) – Peppe Servillo e Furio Di Castri Ensemble

Era la voce di Peppe Servillo a reinterpretare l’emozionante brano che abbiamo scelto per voi dal repertorio di Domenico Modugno, terzo protagonista di questa nostra carrellata di “uomini in frac”. E proseguiamo, abbandonando le pose da crooner per assumere una piega più intimista, con un esponente della cosiddetta scuola genovese. Luigi Tenco, classe 1938, formatosi al jazz e allo swing, amico di Fabrizio De André e di Piero Ciampi, ha avuto una carriera breve ma intensissima, terminata troppo presto col suicidio in una camera d’albergo sanremese, proprio nei giorni della kermesse canora. Lo riascoltiamo attraverso le corde di una voce femminile: quella di Mascia Foschi, in Ah L’Amore L’Amore.

Ah L’Amore L’Amore (L. Tenco) – Mascia Foschi

Con Mascia Foschi e un frammento dallo spettacolo “Tenco a tempo di tango” ci avviamo alla conclusione della nostra playlist di oggi. E vogliamo terminare con un salto oltre la Manica, dove in quei primi anni Sessanta in cui abbiamo lasciato la storia di Luigi Tenco i quattro baronetti di Liverpool si esibivano davanti a platee oceaniche. Anche alla loro musica diamo la voce femminile di Cristina Zavalloni e la raffinata orchestrazione dei Virtuosi Italiani diretti dal M° Aldo Sisillo. Con Norwegian Wood vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Magazzini FreeMusic.

Norwegian Wood (P. McCartney, J. Lennon) – Cristina Zavalloni, I Virtuosi Italiani

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