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28 Maggio 2011 | Archivio / Le vie dei sapori

I prodotti delle Strade dei vini e dei sapori: la ciliegia

A Vignola alla scoperta di uno dei frutti più tipici

A cura di Marina Leonardi. Lettura di Mascia Foschi

28 maggio 2011

Cari ascoltatori, vogliamo portarvi proprio lì tra le colline a cavallo di Modena e Bologna dove passa uno degli itinerari  turistici e gastronomici più golosi della nostra regione “La Strada dei Vini e dei Sapori del Territorio Città Castelli Ciliegi”. Nata nel 1999 si propone di promuovere gli aspetti caratteristici di queste zone: le Città e i Castelli, simboli di cultura e storia e i Ciliegi, caratteristici di queste vallate, i cui frutti vanno a colmare il ricco “paniere” dei prodotti tipici di qualità.

A Vignola si produce la celeberrima ciliegia, tanto tipica da essere conosciuta in tutto il mondo come la ciliegia di Vignola e tutelata ormai dal lontano 1964 da un Consorzio che negli anni si è aperto anche all’altra frutta tipica della zona come la susina. La raccolta di questo frutto squisito, parte proprio nella seconda metà del mese di maggio con la maturazione del primo “Durone Bigarreau” e prosegue con la ciliegia “Mora di Vignola”, tra le varietà più saporite del mercato. Con il mese di giugno maturano i duroni di colore scuro come il classico durone “Nero I” famoso per le sue caratteristiche di polpa intensa e gustosa e la classica “Anella”, un durone color rosso fuoco dalla polpa particolarmente consistente. Tra le varietà tardive (a metà giugno) sono da annoverare il durone “Nero II” e il “Ciliegione”, particolarmente gustosi e ricchi di qualità nutritive.

Il ciliegio (Prunus avium), originario dell’Asia Minore, era già conosciuto in Egitto sin dal VII° secolo a.C. e, successivamente, in Grecia a partire dal III° secolo a.C. La maggior parte delle specie di ciliegio si sono diffuse ad Oriente della loro zona di origine (Asia Centrale) in particolare: Cina, Giappone (dove i ciliegi da fiore sono particolarmente apprezzati per il loro valore ornamentale), Nord America. Le prime testimonianze della presenza dell’albero di ciliegio in Italia risalgono al II° secolo a.C., quando Varrone ne illustro le tecniche di innesto e Plinio il Vecchio ne descrisse 10 varietà nella sua opera Naturalis Historia.

Il ciliegio attualmente è coltivato in tutto il mondo: Europa, Asia, Australia, America. L’Italia rappresenta uno dei principali produttori di ciliegie a livello europeo. Le regioni più vocate per questa coltura sono: Puglia, Campania, Emilia Romagna (con le provincie cerasicole di Bologna, Modena, Forlì-Cesena), Veneto. La zona di produzione della Ciliegia di Vignola comprende tutta la fascia pedocollinare del vignolese, i comuni della Valle del Samoggia e i territori ad ovest del fiume Reno fino ad arrivare a Porretta Terme.

La ciliegia è ottima consumata fresca ma si presta a gustose interpretazioni dalla marmellata, alla crostata, dal sorbetto alla conserva sotto spirito.
In ogni caso è buonissima ed è proprio vero che… una ciliegia tira l’altra!

http://www.cittacastelliciliegi.it/

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