Reggio Emilia, dal 10 al 13 ottobre, è stata capitale italiana della danza grazie alla prestigiosa NID – New Italian Dance Platform – evento biennale che alla sua quinta edizione si è svolto nella nostra regione, all’interno del Festival Aperto e organizzato da Ater Circuito Regionale Multidisciplinare, Fondazione Nazionale della Danza e Fondazione I Teatri in collaborazione con Rete Anticorpi. Da nove anni, Nid Platform mappa, seleziona e riunisce in una rassegna di respiro internazionale tutto il meglio della danza nazionale, per promuoverlo, costruire possibilità di sinergie e d’incontro con i produttori, e mettere a punto forme inedite di relazione tra produzione e programmazione. Ventisette compagnie e moltissime ore di danza nei meravigliosi teatri di Reggio Emilia. Quindici i titoli selezionati (tra le 202 candidature arrivate) dalla commissione artistica composta da una serie di direttori e curatori provenienti da grandi istituzioni internazionali. Nel cartellone i grandi protagonisti della danza italiana. Il testimone ora passa al Salerno dove, nel giugno 2021, si terrà la sesta edizione.
Ne parliamo con Donatella Ferrante, dirigente Atiività Danza, Mibact