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29 Settembre 2014 | Spettacoli in Emilia-Romagna

E’ tempo di Trilogia d’Autunno al Ravenna Festival

Si chiude in bellezza ad ottobre la xxv edizione di Ravenna Festival

A cura di Cinzia Leoni

Si chiude in bellezza ad ottobre  la xxv edizione di Ravenna Festival con una nuova “Trilogia d’Autunno”. Questa volta protagonista non è l’opera, come lo scorso anno, ma il balletto e l’Orchestra Giovanile diretta da Boris Gruzin del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Una realtà senza dubbio di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, con oltre 150 anni di storia. La leggendaria compagnia di balletto, nata a San Pietroburgo, continua a proporre il meglio della danza classica, un’occasione unica che avremo il piacere di vedere a Ravenna. Una città che con queste iniziative, a carattere internazionale, mostra le sue capacità organizzative e culturali in vista della possibile nomina a città della cultura europea. Questa nuova “Trilogia” è un progetto pensato appositamente per il Ravenna Festival che prevede giorno dopo giorno,l’alternarsi di spettacoli diversi, un fatto che non ha precedenti anche per lo stesso Mariinskij, che sarà in scena al Teatro Alighieri dal 2 all’8 ottobre.

L’apertura e affidata al classico tra i classici del repertorio russo: Il lago dei cigni, che va in scena il 2 ,il  3 e il 7 ottobre ( ore 20.30), con la coreografia di Petipa e Ivanov su musica di Petr Il’ic Cajkovskij. Un successo di fama planetaria che incarna tutti gli ideali del tardo Romanticismo.

Il secondo titolo della trilogia è Giselle, in scena il 5 (alle 15.30 e 20.30) e il 6 ottobre (alle 20.30) su musica di Adolphe-Charles Adam e coreografie di Petipa, Jean Coralli e Jules Perrot, capolavoro del balletto romantico francese proprio dal Mariinskij ,preservato grazie alle redazioni di Petipa, che rivela il volto lirico della splendida troupe.

Trittico ’900 è il  terzo titolo, in scena il 4 e l’8 ottobre (sempre alle 20.30) recupera infine una storia interrotta: con Chopiniana (Les Sylphides) su musiche di Chopin, preludio della modernità, coreografia di Michel Fokine  nella versione di Agrippina Vaganova,  e poi l’Apollo, manifesto del neoclassicismo, e lo scintillante Rubies, gioiello della parure Jewels, entrambi firmati da Balanchine (su musiche di Stravinskij). Questa trilogia è un evento davvero unico di cui ci parla Franco Masotti, tra i direttori artistici del festival.

Intervista Franco Masotti

La Trilogia d’Autunno e realizzata con il sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero dei Beni Culturali con diversi contributi di privati.Per informazioni e prevendite c’è il sito www.ravennafestival.org

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