Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova trasmissione dedicata agli spettacoli in Emilia Romagna. Andiamo insieme a Bologna , dove si svolge l’ultima settimana di Cuore di Brasile il festival estivo di Teatri di Vita negli spazi del Parco dei Pini. La Bussola questa volta ha puntato verso il paese sudamericano in contemporanea con i Mondiali (con proiezione delle partite su maxischermo), con un programma ricchissimo di musica, teatro, danza, cinema e gastronomia, il tutto nell’ambito di bè bolognaestate. Il teatro di reportage di Teatri di Vita è approdato così nel “continente Brasile” con la sensazione di poter raccontare solo qualche stralcio di un universo magmatico e affascinante. E lo fa celebrando la contraddizione di quella nazione-di-nazioni con un programma dove sport e cultura si confrontano, chiedendo agli spettatori di immergersi in immagini, musiche, parole, movimenti, cibi e… calci di rigore, che abiteranno le serate e le nottate a Teatri di Vita e nel parco all’aperto.
Ancora tante le iniziative in cartellone, spettacoli di teatro e danza contemporanea dal Brasile, una nuova produzione di Teatri di vita, che terrà anche un seminario per attori. E ancora una mostra fotografica e una sessione di live painting e una serie di lettere spedite da personalità brasiliane ai bolognesi. Tra gli spettacoli ancora in cartellone dicevamo l’ultima produzione di teatri di vita, “Delirio di una trans populista”, un breve “pezzo” teatrale, con le parole di Elfriede Jelinek che si trasformano nella voce e nel corpo di Eva Robin’s. Una rilettura straniante per accarezzare il mondo logorroico della scrittrice austriaca e per sondare il mondo macerato in cui agiscono i fantasmi, fin troppo realistici, dell’orrore quotidiano in cui viviamo, in una visione al contempo politica e psicologica dei nostri ingloriosi anni. Il lavoro fatto da Eva Robin’s sotto la direzione di Andrea Adriatico è “un pezzo”: Ein Stück, lanciato come il frammento di un discorso, amoroso e rabbioso al tempo stesso, verso il presente.
E ancora spettacoli di teatro e danza contemporanea dal Brasile, il 10 e l’11 luglio Camélia, tra languida fluidità e sensuale fisicità, tra forza gestuale e passione emotiva. Un viaggio nella corpo della danza contemporanea e, al tempo stesso, nella musica brasiliana. Alla colonna sonora dello spettacolo, infatti, è affidato il compito di introdurci alle sonorità più raffinate del paese latino-americano: a una prima parte in cui il movimento è sostenuto dalla musica nazionale classica, si passa a un secondo momento in cui impera il più grande compositore brasiliano, Heitor Villa-Lobos, per finire con una terza parte dove viene recuperato un anonimo spartito seicentesco brasiliano per viola da gamba.
Il 12 e il 13 largo alla musica dei Derengos, il gruppo formato da 4 musicisti, Bruno Medeiros alla voce, Leo Bortolini alla chitarra, Nicola Pasolini al basso e Richard Tanure alla batteria, che mescola i suoni tradizionali della samba al rock e al soul. Il loro sound è caratterizzato da una fervente attività di recupero dei vecchi classici (da Jorge Ben a Trio Mocotò) e di tutto ciò che ha segnato la storia del rapporto tra sonorità brasiliane e tradizione afroamericana, mescolandolo al più puro rock, per dare vita ad un ritmo tutto da ballare.
Tutto questo in un programma ricco e sorprendente, che prevede biglietti d’ingresso estremamente convenienti
Info e programma completo: www.teatridivita.it/cuoredibrasile
