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17 Gennaio 2011 | Cinema

Che Bella Giornata

Il nuovo film di Checco Zalone

A cura di Enzo Chiarullo

17 gennaio 2011

Che bella giornata è la nuova infilata di gag esilaranti che hanno come protagonista il fortunato alter ego di Luca Medici ovvero Checco Zalone, alle prese con questioni legate al terrorismo internazionale, allo scontro tra le religioni monoteiste, al lavoro in tempo di crisi, al rapporto con le Istituzioni, all’integrazione degli immigrati e così via… ma sempre senza prendersi troppo sul serio e, soprattutto, attraverso l’occhio svagato finto-ingenuo del tamarrissimo lombardo-pugliese Checco, in grado di mettere a nudo difetti e debolezze di chiunque.

La vicenda si svolge, manco a dirlo, tra Milano e i trulli di Alberobello mettendo in evidenza che raccomandazioni, corruzione, clientelismo e sfacciataggine sono perfettamente integrate nella società “civile” al nord come al sud. 

Un indigesto piatto di cozze crude alla tarantina impedisce a pericolosi terroristi di portare a termine l’attacco esplosivo al Big-Ben di Londra, e la sfacciata simpatia di Checco fa cambiare i piani criminali di un’avvenente terrorista  islamica, trascinata nel menage familiare e gastronomico della squinternata famiglia del protagonista, proprio quando ha deciso di far esplodere la Madonnina del Duomo di Milano per una vendetta personale. 

Ce n’è per tutti: per la Pubblica Amministrazione, per l’Arma dei Carabinieri, per la Guardia di Finanza, per l’Esercito Italiano, per la Jihad, per il clero cattolico… fino al Papa, a cui Checco rifila un amichevole scappellotto durante un bagno di folla in Piazza San Pietro…

Che bella giornata arriva nei primi giorni del 2011, subito dopo i cinepanettoni natalizi, in un periodo caratterizzato da poca concorrenza e il distributore (Medusa) ha puntato molto su questo film, forse troppo, proponendolo in oltre 850 copie diffuse sul territorio nazionale.

Chi ha già apprezzato Zalone nel film precedente (Cado dalle Nubi)o nelle sue gag a Zelig, e chi non si prende troppo sul serio riderà di gusto anche questa volta. Qualcuno proverà un po’ di scetticismo di fronte all’ignoranza rivendicata con orgoglio dal protagonista e alla trattazione superficiale di temi complessi, ma la regia di Gennaro Nunziante, la presenza nel cast di attori del calibro di Ivano Marescotti, Tullio Solenghi e Rocco Papaleo, l’accurata scelta delle location, la bella fotografia (sia a Milano che in Puglia) e le canzoni originali di Luca Medici (alis Checco Zalone) fanno di “Che bella giornata” un film che avrà vita lunga nel circuito delle sale, poi nell’home-video, nel Web e in TV.

Avete presente il cinema italiano di Fellini, Visconti, Scola, Pasolini? – chiede Zalone – Beh anche il mio è un film italianoma qui finiscono le similitudini.

 

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