31 marzo 2012
Forte dei quasi 6000 spettatori dell’ultima edizione, Doc in Tour ritorna in 36 cinema della regione, proponendo 23 documentari selezionati, curati da registi emiliano-romagnoli, o con contenuti riguardanti l’Emilia-Romagna.
Il progetto intende valorizzare il lavoro dei documentaristi che operano sul territorio, nonché il documentario come importante strumento di indagine e mezzo di comunicazione innovativo. Rilevante l’impegno sul piano produttivo della Regione, che partecipa in qualità di soggetto finanziatore alla realizzazione di alcune opere.
I documentari di Doc in Tour 2012 offrono spunti di riflessione su differenti tematiche, che spaziano dalla scoperta dell’altro – tra immigrazione, integrazione e diritti – alla cronaca di paesi e conflitti lontani. Raccontano la condizione femminile di ieri e di oggi, e affrontano importanti tematiche dell’ambiente, del territorio e della genuinità, passando per la storia e le memorie del nostro paese, con testimonianze toccanti. Non mancano infine focus sugli spaccati di cronaca della società italiana e sui nuovi modi di concepire la guerra attraverso armi non convenzionali.
A Davide Zanza, curatore e selezionatore della rassegna, il compito di fornire maggiori dettagli sulle opere in programmazione.
Intervista a Davide Zanza
Il crescente interesse di pubblico verso il documentario è visto come un’opportunità in più dalle sale d’essai, da sempre impegnate a promuovere nuove idee e il cinema di qualità. Sentiamo in proposito Alberto Tagliafichi, presidente della FICE Emilia-Romagna (Federazione Italiana Cinema d’Essai), promotrice di Doc in Tour con l’Assessorato regionale alla Cultura, la D.E-R (Documentaristi Emilia-Romagna) e Progetto Fronte del Pubblico/Cineteca di Bologna.
Intervista a Alberto Tagliafichi