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30 Ottobre 2010 | Archivio / Le vie dei sapori

I prodotti della Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Parma: il tartufo nero di Fragno

Sulle tracce profumate del prelibato tubero

A cura di Marina Leonardi. Lettura di Mascia Foschi

30 ottobre 2010

Cari ascoltatori, proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei prodotti delle Strade dei vini e dei sapori, siamo sui Colli di Parma, su un itinerario che si sviluppa per circa cento chilometri nella fascia collinare orientale parmense, nella porzione di provincia compresa tra le valli del Taro a ovest e quella dell’Enza a est, fino ai confini con le terre matildiche reggiane. Il percorso si snoda in un territorio ricco di parchi naturali, di acque termali e di pievi romaniche situate sull’antica Via Francigena, il percorso dei pellegrini diretti alle capitali della cristianità. Tuttavia, anche qui, come in altre province della regione, sono i castelli a caratterizzare, fra un vigneto e l’altro, le sommità collinari e i centri lungo il percorso.

Questa terra è il cuore della “food valley” parmense, dove prodotti d’eccellenza conosciuti in tutto il mondo come Prosciutto di Parma e Parmigiano-Reggiano si abbinano alla Malvasia e agli altri vini Doc dei Colli di Parma. Senza dimenticare le altre produzioni tipiche di questa zona: il salame di Felino, la coppa di Parma e gli altri salumi della tradizione locale. Va inoltre ricordato il tartufo nero di Fragno, che si raccoglie abbondantemente sulle colline su cui centriamo l’attenzione di questa puntata.

Il profumato tubero si celebra proprio in questo periodo, fino al 14 novembre alla XXª Fiera Nazionale del Tartufo Nero di Fragno di Calestano che anima il suggestivo Borgo Medievale del capoluogo e tutto il territorio calestanese con tante iniziative. Re della fiera è proprio lui, il prelibato Tartufo nero di Fragno (Tuber Uncinatum Chatin), signore delle tavole e seduttore dell’olfatto che si può acquistare sulle bancarelle e gustare in diversi piatti tutte le domeniche in ristoranti, trattorie e agriturismi che propongono menu a tema.  Non mancano poi momenti golosi in piazza con degustazioni e vendita di prodotti enogastronomici: focaccine al tartufo, caldarroste, frittelle, pattonini e vin brulé, e tanto altro.

In occasione del mercato viene istituito un “Borsino del Tartufo” che fissa settimanalmente i prezzi minimi e massimi di vendita del tartufo che i raccoglitori della zona espongono. Non mancherà un momento di studio e di approfondimento: sabato 6 novembre, presso la Sala Borri di Calestano, studiosi italiani e stranieri interverranno nel Convegno Internazionale di Studi dedicato al tema della coltivazione del Tuber Uncinatum Chatin.

Gli amanti della ricerca del tartufo possono inoltre assistere all’annuale Trofeo Gino Tanzi dedicato al tartufo più grosso raccolto in zona durante le settimane della fiera e alla gara cinofila per la migliore cerca, Trofeo cinofilo Giuseppe Coruzzi. E per conoscere da vicino le tecniche di ricerca e condividere insieme ad esperti l’emozione di esplorare i boschi dove è più frequente il tartufo nero, la pro loco organizza, in collaborazione con alcuni tartufai locali, visite su prenotazione, in tartufaia: escursioni con i “tartufini”e i loro cani. La festa prosegue poi nella località di Cozzano (Comune di Langhirano) domenica 21 novembre.

Ma non vogliamo lasciarvi senza una preziosa ricetta, abbiamo scelto tra le proposte  delle Osterie delle strade, del nostro sito di riferimento www.strade.emilia-romagna.it la

Cotoletta al nero di Fragno

 Ingredienti:

2 uova, pane grattugiato, pepe, sale, 6 cotolettine di vitello, 150 gr di tartufo nero di fragno, 200 gr di mozzarella fresca, 100 gr di fontina dolce.

 Preparazione

Sbattere le uova in fondina aggiungendo un pizzico di sale e pepe. Passare le cotolette nell’uovo sbattuto ed impanarle nel pane grattugiato passato al setaccio. Friggere in olio di semi cercando di ottenere una bella doratura. Nel frattempo, avremo preparato un impasto formato da mozzarella e fontina dolce tagliati a piccoli cubetti e mescolati assieme a 20 –30 gr di tartufo fresco grattugiato. Disporre le cotolette già impanate e fritte in una teglia, ricoprire la superficie di ogni cotoletta con qualche fetta di tartufo precedentemente preparato. Mettere la teglia in forno già caldo (per 10-15 minuti) il tempo necessario per far fondere i formaggi. Sfornare e servire in tavola.

Vino consigliato in abbinamento un Rosso Colli di Parma DOC

Per maggiori informazioni: www.strade.emilia-romagna.it

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