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19 Gennaio 2010 | Cinema

L’Uomo che Verrà

Un film di Giorgio Diritti

A cura di Enzo Chiarullo

19 gennaio 2010

Arriva a fine gennaio nelle sale italiane il film “L’uomo che verrà”, l’ultima fatica del regista bolognese Giorgio Diritti (che abbiamo già conosciuto in occasione della presentazione del suo precedente film ovvero Il Vento fa il suo Giro). Si tratta del racconto delle tristi vicende di Marzabotto (BO) quando nel 1944 tutta la zona appenninica a sud di Bologna è stata teatro di pesanti rappresaglie naziste e che trovano una sorta di simbolo in quella del 29 settembre a Marzabotto, la più cruenta, dove furono trucidate 770 persone, in maggioranza donne e bambini.

Diritti racconta questo periodo storico, le particolari tensioni e lo smarrimento delle popolazioni contadine impegnate a sopravvivere in condizioni durissime e divise in una dimensione intermedia tra un’istintiva esigenza di ribellione e una cristiana rassegnazione. La narrazione avviene attraverso lo sguardo di Martina, una bambina che sopravvive all’eccidio e riesce a mettere in salvo il fratellino appena nato e che rappresenta la speranza di un avvenire.

Il film è girato nel dialetto che le persone parlavano in quegli anni e in quei luoghi, gli oggetti, i vestiti, le ambientazioni, le tradizioni sono molto fedeli al vero, e questo è stato possibile grazie alla consistente mole di materiale documentario messo a disposizione dall’Istituto Ferruccio Parri e dalla Cineteca Comunale di Bologna.  Con i loro ricordi e con gli oggetti di famiglia anche gli abitanti dei luoghi dove il film è stato principalmente girato (nei comuni di Monte San Pietro, Castel San Pietro, Sasso Marconi, Marzabotto) hanno contribuito alla dimensione realista, destinata a toccare le corde più intime di chi andrà a vedere questa importante produzione su una delle pagine più tristi della nostra storia.

Per scoprire come è avvenuta la fase di documentazione, come il film è stato girato, come è nata l’idea di raccontare una storia così difficile e come sia stato possibile miscelare la fiction e il lavoro degli attori professionisti alla dimensione reale delle location e delle comparse (scelte da accurate selezioni tra gli abitanti dell’Appennino), ne abbiamo parlato con due dei bravi attori del cast (Alba Rohrwacher e Claudio Casadio) e il regista bolognese Giorgio Diritti, reduci di prestigiosi riconoscimenti al Festival Internazionale del Cinema di Roma.

Il film è nelle sale italiane a partire dal 22 gennaio (distribuito da Mikado in una cinquantina di copie), produzione AranciaFilm e RaiCinema. Materiali di approfondimento sono disponibili su www.uomocheverra.com

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