6 giugno 2011
Andrea Cola è nato negli anni Ottanta, a Cesena. In quinta elementare un suo compagno lo ha fatto avvicinare alla alla chitarra rock, suonando un riff di Chuck Berry su una chitarra classica, durante la ricreazione; Andrea prende quindi lezioni di chitarra e a 15 anni fonda con i suoi amici un gruppo punk, con pezzi originali. Presto si aggiunge un altro componente, la band cambia nome in Sunday Morning. Arriva poi la riscoperta degli anni Sessanta e i concerti un po’ ovunque. A 24 anni la firma del primo contratto, l’anno dopo esce il primo disco e quello successivo il gruppo si scioglie.
Andrea Cola inizia un progetto solista, con il nome di Do Not Cry For The Country Boy, registra un disco con Antonio “Grammo” Gramentieri e Mirko Monduzzi dei Sea of Cortez, insieme a Diego Sapignoli degli aidoru. Un’esperienza rilevante risale al 2008 quando viene chiamato a partecipare con la sua chitarra e la sua voce a due spettacoli del teatro Valdoca: “Sacrificale” e “Notte trasfigurata” (con Danio manfredini come attore principale). Poco dopo con il batterista/percussionista Enrico Malatesta, incontrato grazie alla Valdoca, fonda il trio Unicorn, insieme al trombonista Marcello Detti.
Del suo ultimo album Blu scrive: “è da un pò che scrivo roba in italiano. non so perchè. probabilmente per avverare il sogno del mio compagno delle elementari. o perchè ogni tanto mi sembra che il cuore mi muoia dentro. In un modo che spero comune a molti. ogni tanto mi sembra che certe parole normali come cuore, mondo, me e te, ecc. che vengono un po’ snobbate, spesso a ragione, abbiano il loro bel senso. più che altro perchè stanno perdendo senso nella vita vera”
