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13 Aprile 2021 | La stanza dei Libri

Speciale Biblioteche | Biblioteca J.L. Borges di Bologna

“La banalità del male” è libro scelto dalla biblioteca per raccontarsi. Ne parliamo con la responsabile, Raffaella Grimaudo

Piera Raimondi

Il podcast è il primo di una serie, nata in collaborazione con il Patto per la Lettura di Bologna, dedicata alle biblioteche a cui abbiamo chiesto di raccontarsi attraverso un libro che ne sveli l’anima. Iniziamo con la Biblioteca Borges di Bologna che ha scelto La banalità del male. Heichmann a Gerusalemme di Hannah Arendt, un caposaldo della nostra cultura con cui si sta confrontando uno dei due gruppi di lettura che afferiscono alla biblioteca. Nato quest’inverno, grazie alla collaborazione con il Teatro del Pratello, il gruppo di lettura è anche parte del progetto VOCI del Teatro del Pratello, un lavoro sulla memoria dedicato al processo Eichmann, di cui quest’anno ricorre il 60°anniversario. Ne parliamo con la responsabile della bilioteca, Raffaella Grimaudo.

La Biblioteca Jorge Luis Borges si trova nell’area dell’antico mercato del bestiame idi Bologna, in via dello Scalo 21/2, dove hanno sede anche gli uffici del Quartiere Porto-Saragozza, uno studentato, il cinema Nuovo Nosadella, il centro sociale Saffi, sede delle cucine popolari e il giardino Francesco Lorusso. Inaugurata nel marzo del 2000, è una delle due biblioteche del Quartiere. I suoi due piani ospitano una collezione a scaffale aperto per adulti, la sala ragazzi, l’emeroteca e una bella sala studio. Gli utenti attivi sono circa 2.500, il 65% dei quali ha meno di 50 anni. Nella collezione, 47.000 unità, sono rappresentati un’ampia selezione di narrativa italiana e straniera contemporanea e accolte di saggistica in ambito filosofico-psicologico, scienze sociali e storia del Novecento. A ciò si aggiunge la dotazione filmografica molto richiesta e amata.

Brano corrente

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