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20 Maggio 2013 | Archivio / Attualità

Terremoto: Il bilancio della ricostruzione a un anno dalle prime scosse

Le cifre e i programmi di questi dodici mesi

A cura di Cinzia Leoni
20 maggio 2013

E’ già passato un anno da quando il terremoto ha spezzato 28 vite, e cambiato per sempre il volto di alcune città come Mirandola e Crevalcore, mettendo in ginocchio l’industria e l’agricoltura della zona. Un anno in cui c’è stata una reazione straordinaria, frutto di una cultura profonda, di un grande lavoro di comunità. Un anno in cui è stato creato un impianto solido e flessibile, definita su una pagina bianca una gestione delle emergenze per molti versi inedita. Un anno in cui molto è stato fatto senza nascondere i problemi ma sempre tenendo ferma una priorità: le richieste dei cittadini e delle imprese  quali diritti da rispettare. Ora si va avanti continuando non a porsi delle scadenze ma degli obiettivi di qualità, per uscire dal dramma del sisma più efficienti e rinnovati di prima.

 
Questo il bilancio politico del presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione, Vasco Errani, sentiamo il suo intervento in merito.
 
Intervento Vasco Errani 
 
Tutte le cifre, i programmi e le immagini di questi dodici mesi si possono trovare in un video “L’Emilia adesso: 365 giorni dopo il sisma” e in  un aggiornato dossier scaricabile da uno speciale sito web regionale www.regione.emilia-romagna.it/a-un-anno-dal-terremoto, sempre sul sito (realizzato dall’Agenzia di Informazione e Comunicazione della giunta regionale) si puo’ consultare il calendario dei numerosi appuntamenti di questo mese nelle aree colpite. 
Ricordiamo solo alcune cifre: per quanto riguarda imprese e lavoro, nell’area del cratere i lavoratori in cassa integrazione erano 41.335 dopo il sisma, mentre oggi sono scesi a 2.627. Cifre indicative di una progressione che viene registrata anche in altri settori di intervento, a partire dalle domande per gli edifici: il totale delle pratiche in corso è di 2.660, di cui ben 600 in pagamento, con contributi concessi per oltre 40 milioni di euro, quasi 11 in pagamento. E ancora il campo sanitario e assistenziale, di circa 1.800 persone divenute improvvisamente non autosufficienti solo 175, attualmente, non sono al proprio domicilio. O come il settore agricolo e agroalimentare per il quale sono stati rilasciati i via libera ai pagamenti per 246 imprese, e altre 140 si aggiungeranno entro giugno. Sono stati inoltre ricordati i programmi per le scuole, priorità tra le priorità, e i 1515 interventi di opere provvisionali insieme alle 400 mila tonnellate di macerie rimosse. 

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