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14 Febbraio 2011 | Cinema

Viaggetto sull’Appennino

A piedi da Piacenza a Rimini, per scoprire con lentezza

A cura di Enzo Chiarullo

14 febbraio 2011

Leggerezza e lentezza sono le parole d’ordine di questa raffinata produzione documentaria targata “Movie-Movie”, la società di produzione bolognese che ha ripercorso tutta la regione Emilia-Romagna con un road-movie a piedi, visto dalla posizione privilegiata del crinale appenninico. Nel filmato ritroviamo una parte del nostro passato e una dimensione inedita fatta di sguardi, volti, gesti, paesaggi e storie sorprendenti, da ritrovare e approfondire muovendosi lentamente sulle colline e sulle montagne che da Piacenza scendono verso il mare della Romagna.

In questo lavoro, realizzato in due parti di 50 minuti, il viaggiatore è Ivano Marescotti, attore e fine conoscitore dell’animo di questa terra, appassionato della geografia naturale e del paesaggio umano del territorio, dello spirito e dell’identità, cultore della parola, della lingua e del dialetto.

Nel “Viaggetto” Marescotti cammina per crinali e valli, attraversa boschi, strade, corsi d’acqua. Si ferma nei piccoli paesi. Entra nelle case. Incontra persone che hanno deciso di non abbandonare il territorio. Vecchi e nuovi abitanti della montagna. Ascolta racconti, antichi suoni di parole a lui familiari e impara nuove lingue. Curioso e appassionato, raccoglie e custodisce frammenti di memorie e di storie orali, riscopre nelle facce a lui note segni e tratti potenti e riconoscibili della sua terra, si infiamma e si indigna quando diventa testimone del degrado e della mancanza di rispetto verso il territorio. Marescotti cammina, osserva, si perde, si ritrova. Si perde di nuovo. E il perdersi lo affascina. Incontra giovani, vecchi, uomini e donne che arrivano, che partono o ritornano.

Il viaggetto diventa cosi un modo per riguardare con meraviglia e passione una parte del territorio del nostro Paese e riscoprire valori preziosi che non vanno perduti.

 Prima Parte

Il “Viaggetto sull’Appennino” vede Ivano Marescotti attraversare l’Appennino piacentino, partendo da Ottone, piccolo paese vicinissimo alla Liguria. Il viaggio prosegue verso Bobbio e l’Appennino piacentino, poi quello parmense verso Bardi, Albareto, Corchia e Borgo Val di Taro.

Il viaggiatore si sposta verso l’Appennino reggiano passando per Cervarolo e Gova e infine verso quello modenese a Fiumalbo, Riolunato.

Seconda Parte

Nella seconda parte il “viaggetto” del camminatore Marescotti prosegue verso sud-est nell’Appennino bolognese, Porretta Terme, Riola e Camugnano. Viaggio che ci mostra altri paesaggi naturali e umani e che ci porta nell’Appennino ravennate, a Casola Valsenio e Misileo, poi in quello forlivese-cesenate di Santa Sofia, Balze di Verghereto e Roncofreddo prima di raggiungere Cesena e concludersi a Rimini, al mare.

Qui Ivano Marescotti termina il suo viaggio. All’alba, sulla spiaggia legge un brano de “Il viaggio” di Tonino Guerra, il racconto del viaggio di una vecchia coppia di romagnoli che per la prima volta nella vita arrivano al mare: qui la nebbia è fitta e loro camminano lungo la spiaggia tenendosi per mano. E si perdono. Il loro viaggio è finito. E qui finisce anche il “viaggetto” sull’Appennino emiliano-romagnolo, iniziato a Piacenza e terminato al mare, un viaggio di piccole scoperte di un microcosmo sconosciuto ma anche un viaggio dentro sé stessi.

Credits

una produzione Movie Movie, regia di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, in collaborazione con Rai Educational “La storia siamo noi” Regione Emilia-Romagna, Agenzia d’Informazione e Ufficio stampa della Giunta

“Viaggetto sull’Appennino. A piedi da Piacenza a Rimini”

con Ivano Marescotti

fotografia: Salvatore Barbaro

montaggio: Stefano Barnaba

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