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26 Luglio 2016 | Archivio / Protagonisti

Stefano Tassinari: fare cultura cambia le cose

Lo scrittore ferrarese affidava a parole, musiche e immagini la missione di trasformare il mondo

A cura di Vittorio Ferorelli, con la collaborazione di Stefano Massari

Cari amici e care amiche di RadioEmiliaRomagna, il protagonista di oggi è un uomo che ha messo la sua passione per la giustizia, la libertà e la bellezza in ognuna delle attività che ha svolto nel corso della sua vita.
“Scrittore giornalista drammaturgo autore e conduttore radiofonico e televisivo organizzatore di festival rassegne e presentazioni di libri promotore di iniziative viaggiatore militante politico intellettuale marxista commentatore sportivo”: Stefano Tassinari era tutto questo, senza le virgole, come dice lo scrittore Wu Ming 1, perché non c’era separazione tra i vari aspetti del suo fare.

Nato nel 1955, a Ferrara, Tassinari attraversa gli anni Settanta del Novecento respirando a fondo, come molti giovani di quell’epoca, la voglia di lottare per una società più egualitaria. Si impegna nella politica di base, trasmette dalle radio libere, organizza concerti. Nel 1979 si laurea in psicologia con una tesi sul ruolo della musica nel movimento di contestazione giovanile.
Fonda, con un gruppo di amici, la cooperativa “Charlie Chaplin”, che porta a Ferrara un vero e proprio tornado culturale: musica, teatro, rassegne cinematografiche, pubblicazioni. La rivista mensile della cooperativa ha un nome che dichiara il suo spirito, si chiama “Luci della città”.
Nel 1980 pubblica il suo primo romanzo e, quattro anni dopo, con Luca Gavagna, realizza un documentario sulla rivoluzione sandinista in Nicaragua, nato da un viaggio-inchiesta che, nella sua vita, segnerà uno spartiacque.

Tra gli anni Ottanta e Novanta diventa inviato di Rete 7, una televisione locale bolognese, di cui poi dirige anche il telegiornale. Quando l’esperienza termina, Stefano ritorna alle sue passioni, fondendole insieme: diventa un instancabile organizzatore di reti, rassegne ed eventi culturali, in cui si mescolano l’impegno civile, il racconto fatto di parole, musica e immagini, e il gusto per il buon cibo.
Quando muore, nel maggio del 2012, oltre ai suoi romanzi, ai suoi racconti, alle sue poesie, lascia un vuoto. Viene a mancare, per tanti, un punto di riferimento, un creatore di comunità, uno spirito-guida in grado di fare luce nella confusione che regna sotto il cielo.

Oggi un sito web dedicato alla sua attività ne mantiene le tracce: www.stefanotassinari.it. Per ricordarlo su RadioEmiliaRomagna abbiamo chiesto a Stefano Massari di farci ascoltare un brano del film documentario che racconta la storia di “Tass”. Tra le voci che sentiremo ci sono quelle di Pino Cacucci, Daniela Utili, Gerardo Bombonato, Pier Damiano Ori, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi, Renato Lideo, Roberto Manuzzi, Raffaella Cavalieri e Mauro Pagani.

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Tass
Storia di Stefano Tassinari

film di Stefano Massari;
associazione culturale “Carta Bianca”, 2014;
realizzato con il contributo di: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Unipolis, Coop Adriatica;
con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, RAI Radiotelevisione italiana – Sede per l’Emilia-Romagna.

Per la visione integrale: www.stefanotassinari.it/tracce-per-una-biografia/item/116-tass

 

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