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16 Novembre 2012 | Archivio / Economia

Approvato dalla Giunta regionale il bilancio di previsione 2013

Il bilancio prevede entrate e uscite pari a 13.109,73 milioni di euro

A cura di Paolo rambaldi e Cinzia Leoni

16 novembre 2012

Nessun aumento della pressione fiscale, ulteriore diminuzione dei costi di funzionamento e di gestione anche degli organi politici (-14 milioni di euro), riduzione  del debito pubblico regionale (-60 milioni di euro). Sono queste le principali linee su cui si muove il bilancio regional, approvato  dalla giunta dell’Emilia-Romagna  il 14 novembre e che prevede entrate e uscite pari a 13.109,73 milioni di euro.

Continua in particolare l’impegno a mantenere la qualità dei servizi socio-sanitari, il trasporto pubblico locale, il sostegno alle imprese e cura del territorio.
“Un bilancio molto difficile  – come ha sottolineato presentandolo la vicepresidente e assessore regionale al bilancio Simonetta Saliera – segnato dall’azzeramento dei trasferimenti nazionali e da un quadro economico la cui congiuntura, con una crisi che dura da quasi 5 anni, ha seriamente minato i fondamenti del tessuto economico e sociale. E tra l’altro una situazione di fragilità , acuita dal terremoto del maggio scorso”.

Sul Bilancio di previsione 2013, pesano infatti 370 milioni di euro in meno di risorse statali, di cui circa 260 sulla sanità e i restanti 110 su tutti gli altri settori delle politiche regionali. Sulle Regioni, nell’ultimo triennio, sono stati fatti tagli a livello nazionale pari a 14 miliardi di euro (di cui 7 per la sanità), una severa riduzione delle risorse pubbliche che perla Regione Emilia-Romagna ha significato un -1,2 miliardi di euro, di cui 553 sulla sanità.

In generale il Contenimento delle spese – risulta inferiore del 4,5% rispetto a quella del bilancio 2012, la spesa prevista per il bilancio 2013 per quanto riguarda il funzionamento della macchina regionale, con un risparmio di oltre 14 milioni di euro (che vanno ad aggiungersi ai 51 milioni di euro tagliati nel biennio 2011-2012).

La relazione annuale sul bilancio 2011 della Regione, stilata dalla Corte dei Conti, dà in particolare un giudizio positivo sulla salvaguardia dell’equilibrio del bilancio, sull’indebitamento in calo (che porta l’Emilia-Romagna al livello più basso in Italia, con 192 euro pro-capite) e mette in evidenza che i costi di funzionamento dell’ente (organismi politici, personale e consulenze) sono ampiamente al di sotto delle soglie minime previste dallo Stato.

Passiamo ora agli interventi nei singoli settori.Per quanto riguarda gli interventi post terremotole risorse stanziate, ammontano a circa 9 miliardi con diversi provvedimenti, per i prossimi anni. Con il Bilancio di previsione 2013 in ogni settore dell’amministrazione regionale si darà priorità agli interventinelle aree colpite dal terremoto, pianificando azioni volte ad un rapido ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree interessate.

Per il sostegno allo sviluppo dell’economia regionale, per i settori dell’industria, cooperazione, artigianato e lavoro sono previsti oltre 270 milioni di euro, con una particolare attenzione al rifinanziamento dei Consorzi fidi, in modo da facilitare l’accesso alla liquidità in un momento segnato da un blocco del sistema bancario. Per il turismo e commercio il bilancio di previsione 2013 prevede 43 milioni di euro e oltre 52 milioni per l’agricoltura. Nel settore del commercio, anche per il 2013 prosegue il progetto pilota che coinvolge i Comuni maggiori della Regione per la promozione e valorizzazione dei centri storici e dei centri commerciali naturali. Il progetto viene finanziato con 900 mila euro e sarà rivolto anche ad altre realtà comunali regionali.

Per il 2013 la Regioneconferma un impegno straordinario rispetto alla riduzione delle risorse previste dal Fondo sanitario nazionale, pari 150 milioni di euro di stanziamenti propri. L’impegno dell’amministrazione si conferma anche sul capitolo non autosufficienza dove, a fronte dell’azzeramento delle risorse nazionali che dura dal 2011, sono previsti interventi pari a circa 430 milioni di euro, di cui 70 costituiti da fondi propri della Regione.

Per il diritto allo studio, l’avviamento al lavoro e la formazione sono previsti complessivamente quasi 350 milioni di euro che comprendono i finanziamenti del Programma operativo regionale competitività e occupazione 2007-2013 che fruiscono del contributo del Fondo sociale europeo. Tra i principali obiettivi: la lotta alla dispersione scolastica e l’innalzamento della capacità delle competenze di fare impresa e di accompagnamento al lavoro per i giovani.

Al settore del trasporto pubblico locale e dei sistemi di mobilità sono complessivamente destinati oltre 741 milioni di euro. Pur in presenza di una situazione estremamente critica, la Regione si sforza di confermare le risorse previste nel 2012, per promuovere un sistema integrato di mobilità, difendere il ruolo centrale del trasporto collettivo e per la gestione del servizio ferroviario.
In programma interventi di ammodernamento del trasporto pubblico locale per 9,5 milioni di euro di risorse statali. Per quanto riguarda le spese di investimento, gli obiettivi sono di realizzare il quadro infrastrutturale già pianificato che comprende la realizzazione della prima autostrada regionale,la Cispadana e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti, assicurando inoltre la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria.

La Regione sosterrà inoltre le politiche per la sicurezza, con 332 mila euro, indirizzati alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose, alla diffusione della cultura della legalità e al sostegno ai Comuni nel riutilizzo dei beni confiscati.
Sono confermati gli interventi per la cura dell’ambiente e nella difesa della costa dal rischio idraulico, idrogeologico e di erosione, per i quali il bilancio stanzia 160 milioni di euro; mentre oltre 80 milioni di euro (di cui 35 per investimenti) sono destinati alla Protezione civile a sostegno degli interventi urgenti e di messa in sicurezza del territorio.
Per la casa e la riqualificazione urbana il bilancio prevede 287 milioni di euro per far rinascere i centri storici, garantire la sicurezza nelle città e per interventi di riqualificazione che puntino alla creazione di alloggi a canone sostenibile e a potenziare la dotazione di edilizia residenziale sociale.

A sostegno delle politiche culturali e per i giovani nel bilancio sono previste risorse pari a 41,09 milioni di euro.La Regione fa delle politiche culturali un elemento qualificante della sua azione di governo. In coerenza con quanto fatto fino ad orala Regione prosegue nell’impegno per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e la diffusione della cultura della legalità con interventi finanziati con 322 mila euro.

 

Bilancio regionale: http://www.regione.emilia-romagna.it/entra-in-regione/bilancio-regionale

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