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28 Settembre 2012 | Archivio / Economia

Cersaie 2012

Fra crisi e terremoto si punta su innovazione e Made in Italy

A cura di Cinzia Leoni

28 settembre 2012

Si è aperta a Bologna la trentesima edizione di Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in corso fino a sabato 29 settembre (Fiera – Palazzo dei Congressi – piazza Costituzione 4) che vede in mostra i prodotti di 909 imprese del settore, di cui 611 italiane e 298 straniere provenienti da 33 Paesi diversi su 176.000 metriquadratidi superficie.

Cersaie è anche l’occasione per parlare di ricostruzione dopo il terremoto che ha colpito l’Emilia, infatti il sisma dello scorso maggio ha colpito e ferito duramente i distretti produttivi della zona che rappresentano un fiore all’occhiello dell’economia italiana.
Il comparto emiliano-romagnolo della ceramica è tra quelli che maggiormente hanno risentito degli effetti del sisma. Ma la voglia di non fermarsi, la voglia di reagire di questi imprenditori è tanta e sono pronti per rimettersi al lavoro: tutte le imprese del settore colpite dal terremoto sono presenti al Cersaie, come ha sottolineato il Presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli.  

Per tornare competitivi sul panorama internazionale gli esperti dicono che si deve puntare sull’innovazione e sul Made in Italy, la valorizzazione dell’eccellenza dell’industria manifatturiera italiana, così ben rappresentata anche dal settore della ceramica emiliano-romagnola. Infatti è proprio questo il tema del convegno inaugurale di Cersaie 2012, dal titolo “Ripartire dal Made in Italy”, che si è tenuto martedì 25 settembre.

Il Made in Italy, ha sottolineato l’Assessore  alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna Gian Carlo Muzzarelli, è la capacità moderna di immettere idee e creatività nei prodotti che servono oggi nel mondo, di penetrare nelle nicchie del mercato” e parlando del sisma emiliano ha sottolineato: “Di fronte al terremoto il nostro obiettivo è quello di ricostruire in modo più sicuro e rapido, per questo dal 1° gennaio 2013 saranno disponibili i 6 miliardi stanziati per ripartire. La sfida è subito, dal terremoto alla ricostruzione. Quello che è avvenuto è infatti un patto straordinario tra lavoratori e imprenditori per lavorare insieme. Un buon esempio per un’Italia di intraprendenza e solidarietà e un’Emilia-Romagna capace di ripartire e rinnovarsi per sé e per il Paese”. 

Fra i maggiori eventi dell’edizione 2012 del Cersaie si è tenuta la Lectio Magistralis dell’architetto giapponese Shigeru Ban, celebre per soluzioni abitative adottate dopo disastri naturali. Durante l’iniziativa Shigeru Ban ha raccontato la sua esperienza con particolare riferimento ai progetti nati per far fronte alle conseguenze di gravi calamità naturali, come per esempio il Paper Log House, le abitazioni economiche per i terremotati di Kobe, la Paper Church, sempre a Kobe (1995), la Temporary Elementary School di Chengdu (China 2008) e il Container Temporary Housing di Onagawa (Giappone, 2011).
La presenza di Shigeru Ban a Bologna costituisce per il maestro un’occasione per meglio conoscere il territorio emiliano, soprattutto a seguito del sisma del maggio scorso.

 

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