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26 Novembre 2013 | Archivio / Economia

L’Emilia-Romagna ai vertici nazionali per le certificazioni ambientali

A cura di Cinzia Leoni

26 novembre 2013

L’Emilia-Romagna è la prima regione italiana per le registrazioni Emas, seconda per le certificazioni Iso14001, terza per le licenze Ecolabel, prima per la dichiarazione ambientale di prodotto. I dati sulle certificazioni ambientali per il 2013, elaborati da Ervet, l’Agenzia regionale per la valorizzazione economica del territorio, dimostrano come l’Emilia-Romagna sia una delle regioni più attive in campo ambientale e con maggiore attenzione del settore produttivo e di quello pubblico all’innalzamento del livello di sostenibilità ambientale delle produzioni e dei processi. 

Sono 181 le registrazioni Emas, pari al 16% nazionale. La procedura, lo ricordiamo, riguarda la certificazione ambientale volontaria, adottata da aziende, enti e organizzazioni a livello europeo, fondata sull’autocontrollo e il continuo miglioramento ambientale.Si tratta di un primato, quello emiliano-romagnolo, che si mantiene anche per il periodo che va da giugno 2012 allo stesso mese del 2013, nonostante un calo del 10% delle procedure di registrazione. Seguono Lombardia, con il 15% sul totale nazionale e il Trentino Alto-Adige con il 13%.Al livello europeo il primato spetta all’Italia per numero di registrazioni (1.097); seguono la Spagna (1.047 organizzazioni) e la Germania (829 organizzazioni). Nel periodo giugno 2012 – giugno 2013 le dinamiche nazionali mostrano un lieve incremento pari all’1%.A livello regionale Parma si conferma la provincia più attiva, con 46 registrazioni, davanti a Bologna con 40 e a Reggio-Emilia con 24. Seguono Modena (19), Ravenna (15), Ferrara (12), Piacenza (11). Forlì-Cesena (11) e Rimini (3).

Il principale settore produttivo di riferimento per Emas in Emilia-Romagna resta il comparto Alimentare (60 registrazioni). Seguono i Servizi, in particolare per la gestione dei rifiuti e recupero di materia (52 registrazioni, pari al 28%) e il settore della Pubblica Amministrazione (19 registrazioni, pari all’11%).

Per quanto riguarda invece la certificazione ambientale ISO 14001, l’Emilia-Romagna si conferma seconda, a livello nazionale, nel numero di certificazioni, con 1.879 riconoscimenti pari all’11% del totale nazionale e con un incremento del 10% rispetto al 2012. Il primo posto spetta alla Lombardia (2.950 certificazioni pari al 17% del totale). Terzo il Veneto con 1.666.In Italia, a luglio 2013, si contavano 17.184 certificati Iso14001, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente. Questo continuo incremento conferma il trend positivo degli anni passati e pone l’Italia ai primi posti a livello mondiale per numero di imprese certificate.

Scendendo nel dettaglio provinciale dell’Emilia-Romagna la distribuzione resta pressoché invariata rispetto allo scorso anno. Nei primi tre posti, si confermano: Bologna (379, pari al 20% del totale), Ravenna (350, 19%) e Modena (224, 12%).Il primo settore per diffusione di Iso 14001 resta il Metalmeccanico (375 certificazioni, pari al 17%). Al secondo posto sale il settore delle Costruzioni (365, 10%) che fa registrare anche il più alto indici di incremento (+95%), seguito dai comparti del Recupero e riciclo (+44%) e della Logistica (+31%).

Per quanto riguarda le licenze Ecolabel, un marchio europeo usato per certificare il ridotto impatto ambientale dei prodotti o dei servizi, in Italia sono 313 le licenze valide.  Il trend, registrato a giugno 2013, mostra una lieve crescita annua pari al 3%.Le regioni italiane con maggior numero di licenze Ecolabel UE per la categoria prodotti, sono: la Toscana (27 licenze), la Lombardia (24) e l’Emilia Romagna (17), che però, nell’ultimo anno, ha fatto registrare una diminuzione nel numero di licenze del 20%.Le imprese emiliano-romagnole che espongono il marchio Ecolabel sono 23, detentrici di 24 licenze di cui 6 assegnate a strutture turistiche e campeggi e 18 rilasciate per i prodotti riferiti a 7 gruppi di prodotti/servizi. Il gruppo di prodotti con il maggior numero di licenze Ecolabel resta quello delle coperture dure per pavimenti, con 11 licenze afferenti a dieci grandi gruppi di aziende produttrici di piastrelle ceramiche.

La Regione Emilia-Romagna è ancora al primo posto nella classifica nazionale per diffusione di Epd, la procedura che certifica la sostenibilità ambientale di prodotti e servizi, con 48 prodotti/servizi certificati, pari al 36% del totale nazionale e con una crescita del 60% rispetto al 2012. Seguono Lombardia (32 prodotti/servizi EPD, pari al 24%) e (22 prodotti/servizi EPD, pari al 17%).Il principale settore merceologico resta quello Alimentare (56) che nell’ultimo anno ha fatto registrare un incremento del 93%. Seguono i settori della Gomma, plastica, vetro e chimica (23 ) e Tessile (19).In Emilia Romagna le dinamiche evolutive 2012-2013 per l’EPD sono state molto positive: la crescita annuale si è attestata sul 60% (+ 18 nuove EPD rispetto alle 30 preesistenti).Le province emiliano-romagnole con il maggior numero di prodotti/servizi certificati sono Parma (34 EPD) e Bologna (7).

Per approfondire scarica la Newsletter http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-sostenibile/newsletter 

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