9 novembre 2012
Crescono le imprese straniere in Emilia-Romagna. Dai dati del 2011, sono 27.345 i titolari di impresa con un incremento, rispetto al 2010, del 7,2%.
E’ quanto emerge del 22° Dossier Caritas Migrantes, presentato il 30 ottobre a Bologna, alla presenza dell’assessore regionale allepolitiche sociali Teresa Marzocchi, insieme a un “focus” su residenti e studenti stranieri, realizzato dall’Osservatorio regionale sull’immigrazione.
Al primo posto con il maggior numero di titolari di impresa stranieri troviamo la provincia di Bologna (5.444) seguita dalla provincia di Reggio Emilia (4.886) e dalla provincia di Modena (4.311). (Fonte: Dossier Statistico Immigrazione Caritas e Migrantes. Elaborazioni su dati Unioncamere/CNA). La nazionalità dei titolari stranieri è in primo luogo Albanese (il14,9%), marocchina (il13,8%) e cinese (il 13,2%). (Fonte: Dossier Statistico Immigrazione Caritas e Migrantes. Elaborazioni su dati Unioncamere/CNA).
La banca-dati Inail mostra 356.825 lavoratori dipendenti stranieri occupati in Emilia-Romagna nel 2011, il 19,2% dei lavoratori complessivi. Si tratta di una percentuale sostanzialmente identica alla media delle regioni del Nord Est (19,1%) e comunque superiore alla media italiana (16,4%). Altro dato interessante è quello che riguarda i nuovi assunti : nel 2011 il 31,1% dei nuovi assunti regione era straniero (regioni Nord-Est 31,2%, media italiana 24,8%). Si parla soprattutto di lavoro nel settore terziario (51,0%), in particolare nel settore alberghiero e nella ristorazione,nei servizi alle imprese e – in misura minore – nelle attività svolte presso famiglie. Seguono l’industria (37,1%), in particolare il settore delle costruzioni, e l’agricoltura (9,9%).
L’apporto dei lavoratori stranieri è importante non solo sul versante produttivo, ma anche su quello fiscale, contributivo e dei consumi. Secondo i dati elaborati dall’Agenzia socio-sanitaria regionale i lavoratori stranieri percepiscono un reddito medio di 1.000 € netti al mese ( percependo circa il 23% in meno rispetto ai lavoratori italiani, differenza ancora maggiore per le donne: che percepiscono il 30% in meno). Il loro gettito contributivo è di circa 857 milioni di euro nel 2010 pari al 5% di tutti i contributi previdenziali versati in Emilia-Romagna, nel 2010. Con un’aliquota media di circa l’11%, il loro gettito fiscale è di circa 474 milioni di euro, per un totale di 1 miliardo e 332 milioni di entrate.
I cittadini stranieri residenti in Regione Emilia-Romagna, sono secondo il 22° Dossier Caritas Migrantes, 555mila, pari al 12,4 % della popolazione complessiva. A confermare la tendenza verso un insediamento sempre più stabile degli stranieri in Emilia-Romagna, anche la presenza femminile che da minoritaria nel 2002 (46,9%), è oggi preponderante (51,7%) e l’elevata presenza di alunni stranieri nelle scuole (il 14,6%, la percentuale più alta a livello nazionale).
I principali paesi di provenienza degli stranieri residenti sono il Marocco (13,8%, in ulteriore decremento rispetto all’anno precedente), la Romania (13,7%, in crescita di mezzo punto percentuale), l’Albania al 11,8% (in leggera diminuzione). Risultano piuttosto distanziati gli altri paesi, anche se si può evidenziare il peso percentuale della Moldavia (5,8%, in leggera crescita), dell’Ucraina (5,5%, pressoché stabile). Presentano percentuali fra il 4 e il 5% la Cina e la Tunisia.
Approfondimenti:
Sintesi del dossier
http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/sintesiDossier2012definitiva.pdf
Tabelle dati Emilia-Romagna
http://sociale.regione.emilia-romagna.it/news/2_tabelle_30ott2012.doc
Marzocchi: “Emilia-Romagna multiculturale, importanti insegnamento della lingua e mediazione culturale” http://www.regione.emilia-romagna.it/video/marzocchi-emilia-romagna-multiculturale-importanti-insegnamento-della-lingua-e-mediazione-culturale
