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24 Luglio 2009 | Archivio / Economia

Trasformare lo spreco in risorse, l’alchimia di Last Minute Market

Nei primi sei mesi del 2009 recuperati beni per 850mila euro

A cura di Chiara Vergano e Barbara Galzigna

24 luglio 2009

Vi siete mai chiesti che fine fanno gli yogurt vicini alla scadenza allineati nel banco frigo dei supermercati? O le confezioni di biscotti magari un po’ ammaccate? Tutti prodotti ottimi, destinati però alla discarica. Una fine davvero ingloriosa, e soprattutto ingiusta. Tanto più oggi, con un numero crescente di persone e famiglie che faticano ad arrivare alla fine del mese. Ma un rimedio a tutto questo c’è, e si chiama Last Minute Market: letteralmente “Mercato dell’ultimo minuto”. Nato dieci anni fa come progetto di ricerca del Dipartimento di Economia e Ingegneria agrarie dell’Università di Bologna, oggi Last Minute Market è un sistema di recupero di beni invenduti a favore degli enti assistenziali, che in questi anni si è diffuso sul territorio dell’Emilia-Romagna – e anche in altre realtà italiane – grazie al supporto dell’assessorato al Turismo e Commercio della Regione.

Ed ecco gli ultimi dati: nei primi sei mesi del 2009, in Emilia-Romagna sono stati recuperati beni per un valore di 850.000 euro: 145 tonnellate di prodotti alimentari freschi, 22.000 libri, 7.700 euro di prodotti farmaceutici, oltre 23.000 euro di prodotti non alimentari. E da aziende della ristorazione collettiva sono 70 i pasti cotti che ogni giorno vengono salvati dalla discarica e consegnati a chi non se li potrebbe permettere. Ne parla Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria dell’Università di Bologna e ideatore di Last Minute Market.

Intervista a Andrea Segrè

Cosa significa poter usufruire delle eccedenze alimentari per i ragazzi della comunità terapeutica “L’angolo” di Modena? Lo racconta il responsabile, don Giancarlo Suffritti.

Intervista a don Giancarlo Suffritti

Tutti, quindi, hanno convenienza in questo “Mercato dell’ultimo minuto”, e non solo chi riceve in dono le eccedenze. Per le imprese, per esempio, ci sono minori costi di smaltimento dei rifiuti e il recupero dell’Iva dell’invenduto. In più, alcuni enti assistenziali entrati in contatto con i supermercati per ritirare gratuitamente i prodotti stipulano convenzioni per altri acquisti, diventando a loro volta clienti. Last Minute Market è riuscito quindi a coniugare le esigenze delle imprese for profit e degli enti no profit, promuovendo un’azione di sviluppo sostenibile locale. Con ricadute positive a livello ambientale, economico e sociale.

 

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