3 febbraio 2009
Ne parlano i giornali in Italia, dell’incredibile ascesa di tre ragazzi modenesi che, partiti dal salotto di casa dove uno di loro, laureando in informatica, “smanettava” con il pc, sono stati inseriti dagli analisti americani della Gartner tra le 15 migliori aziende del mondo nel settore del software semantico.
Quando il salotto di Stefano Spaggiari era occupato, lui e suoi soci Paolo Lombardi e Marco Varone prendevano possesso del garage di casa e, di notte, elaboravano le soluzioni che li avrebbero visti vincenti, mentre il giorno lo passavano a fare programmi di gestione da vendere alle aziende.
E’ iniziata così la strada verso il successo di Expert System, la società modenese che oggi fattura dieci milioni di euro e ha filiali negli Stati Uniti e in Inghilterra. Il momento della svolta è avvenuto nel 1993, quando a uno dei soci, Marco Varone, è venuta l’idea della piattaforma linguistica, vale a dire di un programma di correzione di testi che per la lingua italiana non esisteva ancora. Un incontro con i rappresentanti della Microsoft a Milano stimolò l’inventiva dei ragazzi modenesi che prepararono il correttore ortografico, il quale poi, preferito alle piattaforme dell’Olivetti e di altre aziende americane e inglesi, sarebbe stato adottato da Microsoft.
La piattaforma “Cogito” di Expert System attraverso l’analisi logica e semantica semplifica e velocizza operazioni come le ricerche d’archivio in internet, setaccia le opinioni nei blog e, soprattutto, vale ai suoi inventori un posto al sole tra i produttori mondiali di software accanto a colossi come Microsoft, Google, Ibm. I tre ragazzi del garage sono addirittura riusciti a vendere la loro piattaforma in inglese a un’azienda della Silicon Valley. E mentre sta preparando insieme ai suoi soci la prima piattaforma in arabo, l’amministratore delegato Stefano Spaggiari si congratula con se stesso per il coraggio avuto da ragazzo: lasciare l’impiego sicuro di analista programmatore in banca per ripercorrere le orme di Bill Gates.
