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16 Ottobre 2009 | Mostre

A Bologna i disegni di Lukas

All’Accademia di Belle Arti le opere del caricaturista cileno di origini piacentine

A cura di Sofia Torey

16 ottobre 2009

Cari ascoltatori, dedichiamo questa puntata alla mostra dei disegni del caricaturista e giornalista Renzo Pecchenino, conosciuto con lo pseudonimo Lukas. La mostra è stata inaugurata giovedí 8 ottobre all’Accademia delle Belle Arti di Bologna ed è la prima volta che viene presentata in Emilia Romagna. 

L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Emiliano Romagnoli di Valparaíso, in collaborazione con la Fondazione Lukas, del Cile, e l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Pecchenino è nato ad Ottone in provincia di Piacenza, ed è emigrato in Cile nel 1935, quando aveva soltanto un anno. Il suo lavoro in Cile è stato di grande importanza, sia per la qualità dei disegni che per la sua sensibilità e umorismo nel comunicare i fatti dell’attualità e nel rappresentare la società Cilena. Nel 1981 Lukas ha vinto il Premio Nazionale di Giornalismo in Cile.

La mostra a Bologna contiene circa 40 disegni, principalmente immagini di Valparaiso e dell’Isola di Pasqua, e fa parte di un progetto che mira a portare in Cile le opere di giovani artisti italiani.

Per saperne di più dell’iniziativa, abbiamo  intervistato le due curatrici del progetto: Daniela Marzi, italo-cilena e presidente dell’Associazione Emiliano Romagnoli di Valparaiso, e Valentina Rossi, italiana, laureata in comunicazione.

Intervista a Daniela Marzi e Valentina Rossi

Renzo Pecchenino è cresciuto al porto di Valparaiso, in Cile. Dopo la scuola superiore, ha frequentato la Facoltá di Architettura dell’Universitá Catolica sempre a Valparaiso, ma la dovette abbandonare dopo la morte del padre. In quel periodo ha iniziato a realizzare lavori come disegnatore, cartellonista e vetrinista. Nel 1958 ha pubblicato la sua prima illustrazione in un giornale del porto, con lo pseudonimo Lukas, con il quale verrà poi conosciuto dal grande pubblico.
Nel 1964 si sposa con María Teresa Lobos e da questo matrimonio nascono cinque figli. Durante la sua carriera professionale ha collaborato con molte riviste e giornali del Cile e anche degli Stati Uniti. Nel 1966 inizia la sua collaborazione con il giornale “El Mercurio” di Valparaíso e dopo anche con “El Mercurio” di Santiago, sorprendendo ogni giorno i lettori con pungenti disegni accompagnati da commenti sugli avvenimenti dell’attualitá

In riconoscimento del suo lavoro di giornalista e disegnatore, lo Stato Cileno non soltanto le ha consegnato il Premio Nazionale di Giornalismo nel 1981, ma gli ha concesso la nazionalitá Cilena per Grazia. Renzo Pecchenino, dopo una lunga malattia, muore in Cile il 7 febbraio del 1988 all’etá di 58 anni.

 

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