Salta al contenuto principale
3 Settembre 2007 | Archivio / Protagonisti

N°73-I PROTAGONISTI DI IERI E DI OGGI

Giorgio Gaslini, il jazz in Appennino. Prima parte.


Cari ascoltatori, per due settimane abbiamo con noi un musicista di fama internazionale, un mostro sacro del jazz, Giorgio Gaslini. Se oggi il nostro jazz è apprezzato in tutto il mondo, lo dobbiamo sicuramente a lui, come a Enrico Rava e a pochi altri nomi che hanno spianato la strada agli apprezzati giovani musicisti di oggi come Paolo Fresu, Danilo Rea, Gianluigi Trovesi, Gianluca Petrella.


Nato nel 1929 a Milano, Gaslini è stato il primo musicista italiano ad essere invitato, negli anni ’70, al festival di New Orleans.


Pianista, compositore e direttore d’orchestra, ha al suo attivo più di tremila concerti e cento dischi, per i quali ha vinto dieci volte il Premio della Critica.


Iniziatore di correnti musicali, e portatore della musica ai giovani in scuole, università, fabbriche, ospedali psichiatrici, ha tenuto concerti e partecipato a festival in oltre 60 nazioni.


Attivo anche nella musica contemporanea, dopo aver conseguito sei diplomi al Conservatorio di Milano ha composto lavori sinfonici, opere e balletti per il Teatro alla Scala e per i maggiori teatri italiani.


E’ stato titolare del primi Corsi di Jazz nei Conservatori Santa Cecilia di Roma e Giuseppe Verdi di Milano, facendo conoscere una nuova generazione di talenti musicali e aprendo la strada all’ingresso ufficiale del jazz come materia di studio in tutti i conservatori italiani.


Ha collaborato per le musiche di scena con i più prestigiosi registi di teatro e per la televisione.


Per il cinema ha composto numerose colonne sonore: celebri le sue musiche per La Notte di Michelangelo Antonioni, premiata con il Nastro d’Argento, e per Profondo Rosso di Dario Argento.


E’ autore dei libri Musica Totale (Feltrinelli), Tecnica e arte del Jazz (Ricordi), Il tempo del musicista totale (Baldini e Castoldi).


Grande successo europeo hanno ottenuto nel ’91-’95 le suites Pierrot Solaire e Skies of Europe con l’Italian Instabile Orchestra.


Nel ’96 ha composto per il Teatro Romano di Verona Mister O, prima opera jazz della storia.


Dal ’97 la Soul Note sta pubblicando in CD la sua opera omnia.


Nello stesso anno, con la sua donazione al Comune di Lecco di migliaia di dischi, libri, partiture originali, ha creato presso Villa Gomes il Fondo Musicale Gaslini inaugurato nel 2001, a disposizione di giovani musicisti e studiosi. Nel 2000 ha fondato la Proxima Centauri Orchestra, forte di 15 tra i migliori solisti italiani.


Nel 2002 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli ha conferito il premio alla carriera: diploma e medaglia d’oro, riconoscimento riservato ai benemeriti della cultura e dell’arte.


Nell’estate 2003 ha avuto grande successo con il Progetto U (Ulisse) realizzato nel sito archeologico di Carsualae (Terni)  con il suo quintetto, il trio del jazzista americano Uri Caine, il testo e l’interpretazione di Marco Paolini e la scenografia di Arnaldo Pomodoro.


Nel 2006 l’etichetta olandese Mirasound ha pubblicato il CD della sua Sinfonia delle Valli per due orchestre e coro (150 esecutori) diretta da Lorenzo della Fonte. La Velut Luna ha realizzato il cofanetto di 5 CD con il suo Song Book: 100 canzoni con testi dell’autore.


Siamo andati a trovare Giorgio Gaslini nella sua casa di Borgotaro, nell’Appennino parmense. Dopo aver mantenuto per trent’anni il suo buen retiro nel piccolo borgo di Gorro, dove ha  restaurato un monastero del ‘500 in pietra, Gaslini si è trasferito a Borgotaro paese, a pochi km di distanza dal luogo del suo precedente splendido isolamento. “A Milano non riesco a scrivere, dice il maestro, mentre qui c’è sufficiente silenzio, luce, spazio, per vivere decentemente”.


Ora che sentiamo anche un po’ nostro questo grande musicista, gli lasciamo la parola. Grande affabulatore, ci parla un po’ di tutto, senza seguire un tema preciso, divagando e riprendendo gli argomenti affrontati, come in un partitura jazz. Ma non poteva essere diversamente…


Intervista a Giorgio Gaslini.

Brano corrente

Brano corrente

Playlist

Programmi