Cari ascoltatori,
è inevitabile: se un italiano pensa alle figurine quasi sempre ricorda l’lalbum dei calciatori del campionato di serie A. O perché ha cercato in tutti i modi di portarlo a termine, spesso con il rito del “celocelomanca” tra amici e compagni di scuola, o perché se lo ricorda in bella vista in tutte le edicole all’avvio del campionato, accanto ad altri album sui cartoni animati giapponesi, quelli che aprivano la gloriosa tivù dei ragazzi.
Figurine e sport è davvero un binomio inscindibile. Le prime figurine sportive risalgono alla fine dell’Ottocento, quelle della Liebig, e furono distribuite solo in Inghilterra. Le specialità illustrate erano tipicamente britanniche: il golf, il cricket e il football. Nel ventesimo secolo la presenza dello sport tra le figurine si intensifica in tutta Europa e anche in Italia. E’ dagli anni Venti che si afferma quella tipologia di figurina che avrà tanto successo, ovvero il ritratto fotografico del calciatore in primo piano. E’ infatti il calcio a dominare, a partire dal 1930, anno in cui si disputò il primo campionato del mondo. E le Olimpiadi. Le figurine si rivelarono un mezzo di comunicazione efficacissimo anche dal punto di vista politico. Basti pensare all’album di figurine “Olympia 1936” , diffuso dalla propaganda nazista.
Finiti gli anni bui della seconda guerra mondiale, con gli anni Cinquanta nascono le figurine a colori e in Italia diverse piccole case editrici si tuffano nell’avventura, al nord come al sud. Presto soccomberanno di fronte a quella che di lì a poco sarebbe diventata la più importante fabbrica di figurine, la Panini. La sua avventura parte nel 1959 e il successo arriva proprio grazie al calcio, in particolare il campionato di calcio 1960-61. Ma fu per il campionato 1961-62 che la Panini decise di produrre in proprio le figurine e il primo storico album, con la copertina dedicata a Nils Liedholm. Da subito un grande successo.
Una storia che si può ripercorrere nella mostra “I migliori album della nostra vita”, a cura di Leo Turrini e realizzata dal Museo della Figurina di Modena per la sede di MATA, l’ex manifattura tabacchi.
Troverete mille e più figurine di sport e sportivi e decine di album originali esposti insieme a gigantografie, video e animazioni, tra percorsi di gioco ed esperienze multisensoriali. Si rivivono le gesta memorabili delle sfide olimpiche, tutto il calcio mondiale, i “duelli” che hanno fatto la storia (Coppi e Bartali, Mazzola e Rivera, Prost e Senna, per ricordarne alcuni), persino le imprese cinematografiche del giovane nuotatore Carlo Pedersoli che sarà conosciuto poi come Bud Spencer.
Riproduzioni a grandezza naturale permettono di confrontarsi a tu per tu con gli atleti le cui sembianze sono trasferite anche su giganteschi ometti del biliardino. E’ inoltre possibile assistere a video d’animazione in cui le figurine prendono vita, e seguire un percorso didattico-ludico, con tanto di kit ispirato alle figurine esposte.
Un grande divertimento che continua al Museo della Figurina dove trovate esposto l’album Panini “Italia Team- Rio 2016”, omaggio alla nazionale italiana in una sezione tutta dedicata alle Olimpiadi.
La mostra è in corso fino al 26 febbraio 2017. Tutte le informazioni sul sito: www.mata.modena.it
Un saluto da Carlo Tovoli!!
Guarda il video della mostra: https://youtu.be/nscxL-abo7g