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30 Settembre 2025 | A Note Spiegate

A Note Spiegate | Stravinskij|Oedipus Rex| Teatro Comunale Bologna

Guida all’ascolto con Bernardo Lo Sterzo e Diego Tripodi

Piera Raimondi

Bernardo Lo Sterzo e Diego Tripodi, musicisti e divulgatori, ci introducono all’ascolto di OEDIPUS REX di Igor’ Fëdorovič Stravinskij, nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna, in scena al Comunale Nouveau dal 7 al 12 ottobre. La regia è di Gabriele Lavia, sul podio dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna c’è Oksana Lyniv.

Il mito come monumento. Un attore, che parla nella lingua del pubblico, si aggira fra i numeri musicali che ripercorrono l’Edipo Re di Sofocle. Una voce contemporanea fra elementi eterni, in latino, lingua franca, antica e universale. Il parlato e la musica. Siamo in Francia, alla fine degli anni ’20, e Igor Stravinskij non gioca più con le citazioni come aveva fatto nel Pulcinella, ma crea una sorta di passato ideale in cui il narratore si ispira alla tradizione barocca dell’oratorio e costituisce un modernissimo elemento straniante fra azione mitica e tempo presente, fra teatro e realtà. Tutta l’opera è bifronte, oltre che bilingue (di Jean Cocteau con le traduzioni latine di Jean Daniélou, teologo e letterato), pervasa da una potenza ritmica che la rende antica e solenne quanto moderna e vitale, marmorea e pulsante. Assassino del padre, sposo della madre, annientato dalla scoperta di sé, Edipo nella sua affannosa ricerca continua a destare pietà e terrore come nella tragedia classica.

Brano corrente

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