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8 Ottobre 2012 | Mostre

Cara Domani

Al Mambo la collezione effusiva di Ernesto Esposito

A cura di Piera Raimondi

8 ottobre 2012

Cara Domani è il nome di un’opera di Jack Pierson che dà il titolo alla mostra ospitata al Mambo fino al 2 dicembre. Cara e Domani sono le due parole che l’artista americano ha sentito pronunciare più spesso durante un suo soggiorno a Napoli e la scelta di titolare così la mostra denuncia da subito l’appartenenza del collezionista e un affettuoso riferimento al capoluogo campano, che torna ancora in Vesuvius di Andy Wahrol e in una delle 18 rappresentazioni del vulcano partenopeo realizzata da Rauschenberg con  pezzi di ferro raccattati dalla spazzatura della città e esposta da Lucio Amelio nel 1987. Fu proprio nel vivace clima avanguardistico che si respirava a Napoli agli inzi degli anni Settanrta , grazie all’attività di galleristi come Lucio Amelio e Lia Rumma che nacque la passione per l’arte contemporanea del giovane Ernesto Esposito. 

Ma Cara Domani è solo una delle 900 opere che compongono l’eccezionale collezione di arte contemporanea di Ernesto Esposito. Napoletano, amato dalle donne di tutto il mondo per le bellissime e comode calzature haute couture che disegna dagli anni Settanta, da quando ha cominciato proprio in Emilia-Romagna con Sergio Rossi, Ernesto Esposito vive nei confronti dell’arte contemporanea un desiderio onnivoro, rinnovato e gioioso.L’esposizione del Mambo, a cura di Caroline Corbetta, offre al pubblico un’occasione unica per godere di un’ampia selezione di opere, 76 per la precisione, provenienti dalla collezione Esposito.

L’assetto espositivo della mostra è stato organizzato non secondo nuclei tematici o stilistici, ma seguendo una specie di flusso desiderante che ha al suo centro la bellezza e che vuole, per scelta, essere accessibile e condiviso. Il lato sensoriale, emotivo di questa esposizione è subito dichiarato: si è accolti così dall’esplosione di colori dell’installazione di Astro Focus, per essere immediatamente  richiamati dallo zampillio dell’acqua della San Pellegrino Fountain di Rob Pruitt che ha trasformato la sala delle Ciminiere in una piazza .E poi da lì, Pistoletto, Mel Ramos, Twombly, Gilbert &George, Alex Katz, Gaillard, Mattew Barney, Mappelthorpe, Vezzoli, Beyus, Thomas Ruff, grandi maestri dell’arte contemporanea che dialogano in felice continuità con artisti più giovani.

La mostra è accompagnata da un catalogo pensato come un magazine, a basso costo, edito da Corraini. Di questa mostra che vuole dare del tu a noi spettatori abbiamo parlato con Ernesto Esposito.

Intervista Ernesto Esposito

 

 

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