10 febbraio 2012
Cari ascoltatori, abbiamo parlato qualche trasmissione fa della mostra Da Vermeer a Kandinsky inaugurata da poco a Rimini e viene naturale parlare oggi della mostra “gemella” per produzione, entrambe sono state realizzate da Linea d’ombra e hanno uguale durata, da Hopper a Warhol, pittura americana del XX secolo allestita a Palazzo Sums di San Marino.
L’esposizione prende in considerazione tutti i momenti fondamentali dell’arte americana a partire dal realismo di Edward Hopper, con il meraviglioso Emporio del 1929 da un lato e di Thomas Hart Benton dall’altro, fino all’esperienza così particolare di Giorgia O’Keeffe.
Già da questi primi nomi si comprende come la partenza della rassegna sammarinese sia straordinaria. A questa prima fase succede quella, indimenticabile, della grande astrazione americana, divisa in mostra tra una parte più gestuale e una in cui il colore pare distendersi libero e indicare anche il senso della costruzione e della forma.
Tutti i nomi più celebri vi sono compresi, a cominciare ovviamente da quello di Jackson Pollock, il maestro del dripping, presente con due grandi tele, la prima del 1949 e la seconda del 1952. Poi ancora Franz Joseph Kline, uno dei massimi rappresentanti dell’espressionismo astratto, di cui è presente in mostra un grande dipinto del 1960, momento cruciale del suo lavoro. Ecco poi Arshile Gorky che più di altri ha saputo rendere il fascino di una scrittura che si mescola alla materia di un colore rappreso.
E tutta di colore è fatta l’esperienza, anch’essa compresa nella mostra sammarinese, del grandissimo Mark Rothko, e ancora di Sam Francis e Morris Louis. Ovviamente non può mancare la Pop Art con due degli artisti più rappresentativi del movimento Andy Warhol con uno dei suoi ritratti multipli, che vede protagonista Jacqueline Kennedy (Jakie, 1964) e il mondo a fumetti di Roy Lichtenstein.
La mostra infine si chiude con l’opera di Andrew Wyeth che si riconnette straordinariamente al realismo di Hopper. Le suei facciate di case di provincia bianchissime nella luce del sole sono la quintessenza della visione ancora eroica della pittura. Ma l’ultima immagine di questa splendida raccolta sarà un grande quadro di Keith Haring, il maestro del graffitismo, uno dei più celebrati artisti americani degli ultimi decenni.
La mostra sanmarinese si presenta quindi come una summa dell’arte americana dell’ultimo secolo ed è stata realizzata grazie ai preziosi prestiti dei più importanti musei americani.
Da Hopper a Warhol. Pittura americana del XX secolo a San Marino, Repubblica di San Marino, Palazzo SUMS, fino al 3 giugno 2012.
Orario: da lunedì a venerdì: 10 – 18; sabato e domenica: 10 – 19.
Ingresso: intero euro 5, ridotti euro 3.
Ulteriori sconti a chi visita anche le mostre organizzate da Linea d’ombra a Rimini (Da Vermeer a Kandinsky. Capolavori dai musei del mondo a Rimini) e al Palazzo Ducale di Genova (Van Gogh e il viaggio di Gauguin).
Informazioni e prenotazioni:
www.lineadombra.it
tel. 0422.429999
biglietto@lineadombra.it
