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4 Dicembre 2009 | Archivio / Economia

Grano duro dell’Emilia-Romagna per la Barilla

Firmato il quarto accordo di filiera

A cura di Chiara Vergano

4 dicembre 2009

Fusilli, penne, spaghetti. Ma con grano duro dell’Emilia-Romagna. Per la quarta volta consecutiva si rinnova l’accordo tra associazioni dei produttori di cereali e Barilla, l’azienda di Parma nota in tutto il mondo. Un accordo, promosso dalla Regione, che quest’anno può rappresentare una valida ricetta anticrisi, in un momento di difficoltà del comparto: aumentano infatti le quantità di grano consegnate e si stabilizzano i prezzi. Ne parla l’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni.

Intervista a Tiberio Rabboni

In pratica l’agricoltore potrà optare per un prezzo fisso – fino al 30% della produzione – in grado di garantirgli un guadagno adeguato, e cioè 220-230 euro alla tonnellata contro una media attuale di mercato di 180 per la migliore qualità. Il prezzo, legato al listino della Borsa merci di Bologna, potrà anche essere maggiorato con premi legati alla qualità e a tecniche di produzione e conservazione del prodotto.

L’accordo rappresenta un modello innovativo di integrazione tra agricoltura, industria e istituzioni proprio perché coinvolge l’intera filiera. Per Barilla è indubbiamente un’importante modalità di approvvigionamento di una materia prima – il grano duro, appunto – che l’azienda deve comprare in parte anche all’estero. Lo spiega Luca Virginio, direttore Comunicazione e relazioni esterne della Barilla.

Intervista a Luca Virginio

Ma quanto ha inciso la crisi sul mondo dei cereali? Ne parla Raimondo Ricci Bitti, presidente di Cereali Emilia-Romagna.

Intervista a Raimondo Ricci Bitti

L’accordo siglato in Regione si articola in singoli contratti tra Barilla e i fornitori firmatari. A loro volta i fornitori stipulano con i singoli agricoltori i contratti che prevedono i reciproci impegni per la coltivazione e la valorizzazione del grano duro. La Società Produttori Sementi Bologna, selezionatrice e costitutrice delle varietà identificate dal disciplinare, fornisce il seme necessario alle coltivazioni previste. Dal prossimo anno, la Società garantirà anche una nuova modalità di assistenza “su misura” ai produttori agricoli del territorio, attualmente in fase di validazione: Ercole Borasio, consigliere delegato della Società Produttori Sementi Bologna.

Intervista a Ercole Borasio

Brano corrente

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